Il ministro Lorenzin Palliative, un fatto di civiltà

Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha fatto visita alla Fondazione ANT Italia ONLUS, la più ampia realtà non profit nel nostro Paese per l'assistenza medica specialistica domiciliare gratuita ai malati di tumore. L’incontro è avvenuto in occasione del seminario di formazione “Il tumore della mammella: dalla prevenzione al trattamento” il Ministro Lorenzin nel suo intervento ha posto l'accento sull'importanza delle cure palliative, di come queste siano al centro dell'agenda del Ministero e del Governo, nonché del semestre europeo.

Il Ministro ha poi sottolineato come il nostro Paese in tale ambito sia all'avanguardia in Europa, un segno questo di grande civiltà. Parlando poi degli sforzi compiuti per promuovere la cultura della terapia del dolore, il Ministro ha sottolineato come il “prendersi cura” sia fondamentale, di come questo rappresenti l'altra faccia del tecnicismo scientifico e di come sia inutile parlare di umanizzazione delle cure se poi non vengono applicate nel momento di maggiore fragilità della vita. Lorenzin ha parlato del ruolo delicatissimo dei medici palliativisti e dell'attenzione che il Ministero sta loro dedicando. Infine, è stato un errore immenso – secondo il Ministro – dividere la salute dal sociale a livello di ministeri, come se la salute fosse un fatto regionale e non un asset di interesse e di sicurezza nazionale.

Il Ministro Lorenzin è stato accolto dal Presidente di Fondazione ANT, Raffaella Pannuti, con queste parole: «Conosciamo bene le sue difficoltà a mantenere una sanità efficiente, la battaglia quotidiana con la spending review, ma noi siamo al suo fianco, e siamo la dimostrazione che esiste un non profit maturo, che può integrarsi efficacemente con la sanità pubblica e che riesce a coniugare l'umanizzazione delle cure con la professionalità e il controllo dei costi. Da anni Fondazione ANT collabora con l'ufficio competente per le cure palliative all'interno del Ministero della Salute, coordinato con bravura e passione da Marco Spizzichino – ha proseguito Pannuti – ma siamo profondamente convinti che potremmo dare un contributo ancora maggiore se le risorse e il modello che ANT rappresenta fossero inseriti stabilmente nella rete delle cure palliative pubbliche italiane».