Politica
Il ministro Ferrero va in oratorio
Ha visitato ieri a Rivoli una struttura salesiana
Il Ministro della Solidarietà Sociale Paolo Ferrero, già in visita a Torino il giorno 3 giugno, ha manifestato desiderio alla Federazione SCS/CNOS di visitare una sede di Servizio Civile dei Salesiani della stessa città. È toccato all?Oratorio ?Don Bosco? di Rivoli – Cascine Vica.
Erano presenti all?incontro anche Don Domenico Ricca, Presidente SCS, e don Alberto Martelli, responsabile del Servizio Civile per i Salesiani di Piemonte e Valle d?Aosta. È stato scelto l?oratorio di Rivoli perché sede di servizio di 4 volontari, tutti coinvolti nelle attività educative dell?oratorio, e perché centro di aggregazione riconosciuto sul territorio per la qualità educativa delle proprie attività.
Ad un breve saluto al Ministro da parte di Don Ricca e don Martelli, hanno fatto seguito la visita della struttura con la spiegazione delle varie attività che in essa si svolgono, l?incontro con i volontari in servizio e la presentazione delle loro responsabilità in oratorio e di quello che è per loro l?esperienza del Servizio Civile. La visita del Ministro viene in conseguenza della proposta della CNESC (Conferenza Nazionale Enti di Servizio Civile) per il 2 giugno, di aprire alla società le sedi in cui operano i volontari: ?Sarà una giornata in cui i cittadini, le istituzioni, le autorità locali, le famiglie, i giovani, potranno incontrarsi con i giovani in servizio civile, visitare i luoghi dove ogni giorno essi si impegnano per il bene comune e confrontarsi con volti e situazioni di marginalità, affinché sempre più numerosi siano coloro che, ad ogni età, scelgono di mettere a disposizione degli altri parte del proprio tempo? – recita la nota diffusa dalla CNESC, di cui fa parte anche la Federazione SCS.
E stavolta la risposta dei rappresentanti delle istituzioni è arrivata nei fatti. Quasi immediata.
Un?occasione questa, dunque per celebrare la festa della nostra Repubblica in maniera diversa, ricordando il valore della pace, del dialogo, della nonviolenza, proprio nei luoghi in cui ci sono persone che quotidianamente si mettono al servizio della comunità.
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