Politica
Il ministro Costa conferma i tagli al welfare
Nel novero fondi interessati figurano anche il fondo per le Politiche Sociale e il Fondo Non Autosufficienze, che si attestano per il 2017 – dice il ministro - a 99 milioni di euro il primo e a 450 milioni il secondo.
Il ministro Costa ha confermato oggi pomeriggio, alla Camera, i tagli del Fondo Non Autosufficienze e del Fondo per le Politiche Sociali (qui il video).
Rispondendo a un’interrogazione di Giulia Di Vita (M5S), il ministro per gli affari regionali Enrico Costa (che fra l’altro ha presieduto la Conferenza Stato Regioni del 23 febbraio, quella che ha sancito l’Intesa), ha affermato che «la ricostruzione» fatta nell’interrogazione «è corretta» e che una parte del contributo delle Regioni alla finanza pubblica, pari a 485 milioni, andrà a gravare sui fondi trasferiti dallo Stato: «Tale intesa recepisce quanto stabilito in sede di autocoordinamento dalle Regioni», ha detto Costa. Nel novero fondi interessati figurano anche i due fondi citati che si attestano per il 2017 – dice Costa – a «99 milioni di euro» il Fondo per le Politiche Sociali e a 450 milioni il Fondo Non Autosufficienze, «cifra comunque superiore a quella prevista per il 2016».
«Un teatrino ridicolo», hanno commentato i deputati del M5S: «la scorsa settimana, rispondendo ad un’altra interrogazione, il ministero del Lavoro nella persona del sottosegretario Bobba si era detto assolutamente contrario ai tagli e anche esponenti della maggioranza avevano mostrato forte avversità. Il Mef però alla fine questi tagli li ha approvati, per cui si è capito perfettamente chi sia a comandare a Palazzo Chigi».
Il ministro Costa ha poi risposto a un’interrogazione di Raffaele Calabrò sul crollo delle nascite. Il ministro ha espresso preoccupazione, ha citato i 600 milioni stanziati per 2017 per misure stabili e ripetuto che è necesasrio «avviare una riflessione fiscale, il rapporto fra numero di figli e fisco deve certamente essere oggetto riflessione e il Governo è determinato ad andare avanti affinché le misure finora introdotte siano il punto di partenza per una politica orgnanica e complessiva».
Foto ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images
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