Cultura

Il messaggio del Papa, una speranza e un monito

La raccolta offerte della messa in San Giovanni in Laterano va al disponsario Caritas di Baidoa. Gesto significativo in un momento drammatico. Vita ha intervistato Giorgio Bertin, presidente di Carita

di Emanuela Citterio

Benedetto XVI ha deciso di destinare il ricavato della ?colletta del Giovedì Santo? (le offerte raccolte durante la messa ?in coena Domini? a San Giovanni in Laterano) al dispensario medico di Caritas Somalia a Baidoa. Per monsignor Giorgio Bertin, amministratore apostolico di Mogadiscio, si tratta di «un gesto di attenzione da parte del Papa, ma anche un modo per puntare i riflettori su questa crisi, un messaggio alla comunità internazionale e a tutte le persone di buona volontà perché si adoperino con tutto l?impegno possibile per trovare una soluzione».

Vita: Caritas Somalia solo di recente ha cominciato a parlare delle sue attività. È ancora difficile per la Chiesa cattolica manifestare la propria presenza in questo Paese?
Giorgio Bertin: Caritas Somalia ha ricominciato a esistere, con un nuovo direttore, due anni fa, quando la conferenza di pace che ha creato il governo di transizione sembrava aver inaugurato un nuovo percorso dopo quasi quindici anni di anarchia. A Baidoa Caritas Somalia ha creato un dispensario medico in risposta all?appello delle nuove istituzioni somale. Abbiamo operato anche nella zona di Merka e di Kisimajo, per la creazione di scuole elementari e per la ricostruzione post tsunami, ma indirettamente, sostenendo altre associazioni, come Water for life a Merka.

Vita: La conferenza di pace per la Somalia dovrebbe tenersi a Mogadiscio il 26 maggio. Lo ritiene fattibile?
Giorgio Bertin:Vita: Di fatto la presenza delle truppe etiopiche, venute in soccorso del governo di transizione somalo per scacciare le Corti islamiche, è vissuta come un?occupazione…
Giorgio Bertin:Vita: Lo stesso presidente Abdullai Yusuf è visto come un rappresentante del clan dei Darod. Allora è solo la logica clanica che regna in Somalia?
Giorgio Bertin:

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