Sostenibilità

Il Mediterraneo, un mare di plastica

La denuncia del Cts, che sta conducendo una campagna di monitoraggio con il suo Veliero dei Delfini

di Redazione

Un fiume di plastica nel Mar Mediterraneo sta mettendo in pericolo la biodiversità. È una vera e propria corrente di bottiglie, taniche, scolapasta, piatti, buste, biberon, posate usa-e-getta, recipienti da cucina, secchi, spazzolini, cotton-fioc e giocattoli avvistata da Il Veliero dei Delfini portavoce della tutela della biodiversità per il Cts, l’associazione turistica e di Protezione Ambientale riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente, nata per favorire gli scambi culturali e la mobilità giovanile, ma che con il tempo ha ampliato il suo raggio d’azione, dedicando sempre maggiore attenzione ai problemi relativi alla salvaguardia dell’ambiente. E oggi la Campagna Cts di monitoraggio della biodiversita’ marina tira le somme dopo aver concluso la sua navigazione di 1.380 miglia in 22 tappe e 45 giorni e lancia una provocazione che suona come un allarme: “Dopo l’isola di plastica nel Pacifico, il famigerato Pacific Trash Vortex del diametro di circa 2500 chilometri e profondo 30 metri, ci troviamo di fronte al rischio di un vortice di spazzatura mediterranea?”. Le sentinelle della biodiversità mediterranea, lo staff di bordo composto da biologi e naturalisti del Cts, hanno raccolto un bottino straordinario di avvistamenti compresi tre capodogli nel canyon marino tra Ventotene e Ponza. Denunciano, però, per il 2008 anche l’avvistamento di impressionanti correnti di plastica: «Ne abbiamo osservate due. La più consistente si trova tra Cagliari e le Isole Egadi in Sicilia», afferma Paola Richard, portavoce della campagna – e la seconda tra La Spezia e l’Arcipelago Toscano. Entrambi i fenomeni sono stati registrati al largo, lontano dagli occhi e dalla vita costiera, dove i rifiuti sembrano incanalarsi in veri e propri fiumi di spazzatura». Tra i pericoli che mettono a repentaglio la salute di delfini e balenottere del mare nostrum, il Veliero segnala inoltre un incremento nel traffico nautico commerciale e privato.

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