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Il matrimonio di CIAI con Amref? Una forma d’innovazione per navigare in tempi di crisi

«Un’alleanza che guarda con impegno e fiducia al futuro e che penso possa essere di esempio anche per altre organizzazioni del nostro settore», spiega Paola Crestani, presidente del Centro Italiano Aiuti all'Infanzia

di Paola Crestani

È indubbio che stiamo vivendo tempi difficili, iniziati ancora più di un decennio fa, con la crisi socio economica, in seguito a cui sentimenti di egoismo, di chiusura, di razzismo hanno trovato sempre più spazio nella nostra società, fino ad arrivare alla tragedia della pandemia, che si è abbattuta su una società già indebolita e fragile, aumentando ancora di più le difficoltà e le disuguaglianze.


Come trovare una bussola per navigare in tempi di crisi, per continuare nel nostro impegno a fianco di chi ne ha più bisogno, per riuscire ad affrontare anche le nuove necessità e le aumentate disuguaglianze?

In CIAI, organizzazione che nei 53 anni di vita ha saputo affrontare cambiamenti importanti per stare al passo con i tempi, ci siamo dati alcune risposte: partire dai nostri valori e dalle nostre radici, avere il coraggio di cercare strade innovative, saper lavorare insieme, fare rete, costruire alleanze.

Sono questi i punti che hanno guidato il percorso che ci ha portato all’alleanza con Amref. Un percorso costruito con un’organizzazione di cui condividiamo i valori fondamentali e l’idea che la cooperazione internazionale debba sempre più valorizzare la partecipazione ed il protagonismo delle comunità locali, vere artefici del proprio futuro.

Nel cercare di definire un percorso comune, abbiamo puntato fin da subito ad individuare un modello che consentisse a CIAI di rimanere associazione (siamo più di 1400 soci), di valorizzare la grande esperienza maturata in più di mezzo secolo nell’ambito della tutela dell’infanzia e quel peculiare “sguardo da genitori” che la nostra esperienza di adozione internazionale ci ha insegnato a porre su ogni bambino che incontriamo, di continuare a fare attività di adozione internazionale e di proseguire le progettualità in Italia e allo stesso tempo tenesse conto della volontà di Amref, che nell’ultimo anno aveva già affrontato due esperienze di aggregazione con la fusione per incorporazione di Fratelli dell’Uomo e CCM, di ottenere un maggiore impatto, solidità e competenza nell’intervento in Africa.

Non è stato semplice individuare la forma migliore che consentisse di tenere insieme queste esigenze perché non avevamo punti di riferimento, altri esempi da cui prendere spunto nell’ambito del terzo settore, dove generalmente le collaborazioni si concretizzano in fusioni per incorporazione.

Ma quando si ha ben chiaro l’obiettivo e si è determinati nel raggiungerlo, le strade si trovano.

Abbiamo così individuato una formula che è quella dell'ammissione di CIAI in qualità di Socio Promotore alla Fondazione Amref con l’apporto dell'attività di cooperazione, che concretamente significa per CIAI mantenere la propria identità, proseguire nelle attività in Italia ed affidare ad Amref – la più grande organizzazione non profit sanitaria, che si occupa di salute in Africa, dal 1957- l’attività di cooperazione internazionale unita alla nostra competenza in ambito minori, rafforzandone e allargandone così il campo di intervento (tematico e geografico) e l’impatto.

Ritengo che quella individuata sia una formula vincente, oltre che innovativa, che consente a ciascuna organizzazione di mantenere la propria identità e allo stesso tempo di fare sinergia tra le rispettive peculiarità e caratteristiche, impegnando ciascuna sui fronti in cui maggiore è l’efficacia delle proprie azioni: l’esperienza di CIAI nell’ambito della tutela dell’infanzia e l’eccellenza di Amref in ambito sanitario in Africa.

Un’alleanza che guarda con impegno e fiducia al futuro e che penso possa essere di esempio anche per altre organizzazioni del nostro settore.


*Paola Crestani, presidente del Centro Italiano Aiuti all'Infanzia


Questo è il primo dei contenuti che da oggi, lunedì 12 aprile, Vita.it ospiterà, con l'hashtag #AlleanzeOng. Un dibattito sui temi delle alleanze, fusioni e integrazioni tra organizzazioni. Interverranno tra gli altri Raffaele K. Salinari portavoce del Cini, Nino Sergi presidente emerito Intersos e Marco Chiesara presidente We World – GVC.
Stay tuned

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