Salute
Il “Mario Negri” è diventato Irccs
Con questo riconoscimento all'Istituto si Milano la farmacologia e la sperimentazione clinica dei trattamenti farmacologici entrano nell’ambito dei problemi per cui si ritiene utile e necessaria una base scientifica
di Redazione
L’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” è un Irccs (Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico). Il riconoscimento è arrivato con un Decreto ministeriale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 9 febbraio scorso (n. 34).
La farmacologia e la sperimentazione clinica dei trattamenti farmacologici entrano, così, nell’ambito dei problemi per cui si ritiene utile e necessaria una base scientifica.
«Questo riconoscimento è molto importante e rappresenta un atto di fiducia, un grande stimolo e impegno a fare sempre meglio, dalla parte degli ammalati, perché il Ssn sia sempre più efficiente avendo alla base l’evidenza scientifica», afferma Silvio Garattini, direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri. «L’auspicio è che comporti anche un rafforzamento delle ricerche dell’Istituto Mario Negri relative a farmacologia e sperimentazione clinica sulle malattie neurologiche, rare e ambientali, nelle tre sedi di Milano, Bergamo e Ranica (Bg)».
L’appartenenza a pieno titolo dell’Istituto Mario Negri al gruppo degli Irccs permette, dopo 50 anni di attività, una presenza diretta nel Servizio Sanitario Nazionale (Ssn).
Questo riconoscimento è stato possibile, grazie alle modifiche della legge 2003 n. 288 istitutiva degli Irccs, che non ritiene più necessario avere letti da degenza per l’assistenza sanitaria, ma considera altrettanto importante l’eccellenza scientifica in campo biomedico per sostenere e migliorare il Ssn. Una conseguenza del riconoscimento è anche la possibilità di competere con gli altri Irccs per bandi di ricerca nazionali e internazionali, che sono riservati a enti del Ssn.
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