Economia

Il Made in Italy che esporta medici volontari

Sifi

di Redazione

Sifi svetta nel panorama della responsabilità sociale d’impresa per il rapporto fatturato, oltre 60 milioni di euro, e giving di oltre 300mila euro. Un primato, senza contare il merito di dichiarare quanto donato. Anche quando diminuisce rispetto all’anno precedente: da 300mila a 250mila. «Non per la crisi, ma per l’ammortamento del progetto in Madagascar». A parlare Raffaella Cosentino, che si occupa di questi temi dal 2006, quando le «idee del presidente Giuseppe Benanti prendono la forma della Fondazione Sifi e del presidio Csr interno allo stabilimento». «Nel paese malgascio di Fianarantsoa nella casa dei Padri Camilliani abbiamo installato una sala operatoria con moderne tecnologie. Più volte l’anno medici volontari fanno interventi, preceduti dai dipendenti di Sifi che la ripristinano dal punto di vista tecnico». Sifi, all’anagrafe Società industriale italiana farmaceutici, è leader mondiale nella produzione e nella commercializzazione di strumenti per la diagnosi e di dispositivi chirurgici per la prevenzione e la cura di patologie oculari. A Catania dà lavoro a 250 dipendenti a cui rivolge diverse iniziative, come il fondo di solidarietà e l’asilo aziendale per le mamme lavoratrici.
www.sifigroup.com


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