Economia

IL LIBRO VERDE

Il Libro Verde Promuovere un quadro europeo per la responsabilità sociale delle imprese della Commissione europea viene comunemente considerato il punto di riferimento europeo sulla RSI, in primo luogo, infatti, enuncia la più condivisa definizione di R

di Staff

La responsabilità sociale d’impresa è definita come l’integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed ecologiche delle imprese nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate.
Nella definizione appaiono chiari i principi alla base della dichiarazione europea: la volontarietà delle azioni, la considerazione della Triple bottom line, il concetto di stakeholder e il valore della RSI come elemento strategico d’impresa.
In specifico la definizione di stakeholder è così esplicitata “dipendenti e, più in generale, tutte le parti interessate all’attività dell’impresa ma che possono a loro volta influire sulla sua riuscita”. Tale definizione si inserisce nel “filone etico” per il quale l’impresa modella la sua strategia intorno a determinati obblighi morali nei confronti dei suoi stakeholder, lo stakeholder come soggetto che può influenzare o essere influenzato dall’impresa si ritrova nelle pubblicazioni di Evan&Freeman del 1984.

Dal punto di vista strategico, poi, la Commissione indica l’integrazione della responsabilità sociale come un impegno per l’impresa al pari della gestione della qualità e ne sottolinea l’opportunità come investimento all’interno della strategia commerciale, degli strumenti di gestione e dei processi. L’impatto economico rilevato è perciò di tipo diretto, ad esempio un migliore ambiente di lavoro che si traduce in una maggiore produttività dei lavoratori, o indiretto, frutto della crescente attenzione dei consumatori e degli investitori che premiano le aziende maggiormente attive sul fronte della RSI.

Da un documento di ISFOL si evince che l’obiettivo previsto dalla Commissione europea con il Libro Verde è quello di lanciare il dibattito sul tema della responsabilità sociale delle imprese e definire le modalità di costituzione di un partenariato inteso a favorire lo sviluppo di una struttura europea di promozione di tale concetto, secondo questa logica la RSI può servire per altro a rafforzare la strategia europea per uno sviluppo sostenibile.
In particolare tale strategia di promozione si base su alcune caratteristiche fondamentali quali:

  • un comportamento socialmente responsabile perché al di là delle prescrizioni legali le imprese assumano volontariamente tale impegno in quanto ritenuto di interesse sul lungo periodo,
  • garanzia di uno sviluppo sostenibile, ossia nelle proprie attività le imprese devono tener conto anche delle ripercussioni economiche, sociali ed ambientali,
  • responsabilità sociale come elemento correlato con il tipo di gestione stessa delle imprese.


Inoltre, finalità della Commissione è quella di aumentare lo scambio delle migliori pratiche tra imprese e tra Stati membri, sostenere le capacità di gestione della RSI, incoraggiare le PMI ad adottare strategie di RSI, rafforzare la trasparenza delle pratiche e degli strumenti di RSI ed integrare la RSI nelle altre politiche comunitarie.

Con il Libro Verde, infine, la Commissione riconosce l’ineluttabilità del percorso verso la responsabilità sociale sollecitato da:

  • le nuove preoccupazioni e attese dei cittadini, dei consumatori, delle pubbliche autorità e degli investitori in vista della mondializzazione e delle trasformazioni industriali di grande portata,
  • i criteri sociali che influiscono sempre più sulle decisioni di investimento degli individui o delle istituzioni, sia in quanto consumatori che in quanto investitori,
  • le inquietudini crescenti suscitate dal deterioramento dell’ambiente provocato dall’attività economica,
  • la trasparenza arrecata dai mezzi di comunicazione e dalle tecnologie moderne dell’informazione e della comunicazione nell’attività delle imprese.


Il Libro Verde indaga la responsabilità sociale nella sua dimensione interna all’impresa, nella sua dimensione esterna, con un approccio olistico al tema e dal punto di vista del processo di consultazione a livello europeo.
L’approccio olistico alla RSI del Libro Verde include una serie di considerazioni sulla gestione dei processi di RSI, le certificazioni internazionali, la qualità, le etichette sociali ed ecologiche e l’investimento socialmente responsabile.

Dal punto di vista della gestione dei processi il Libro Verde afferma che “all’inizio, esse [n.d.r. le imprese] tendono ad adottare una dichiarazione di principi, un codice di condotta o un manifesto che enuncia i lori obiettivi, i loro valori fondamentali e le loro responsabilità nei confronti delle parti interessate. Tali valori devono successivamente tradursi in azioni all’interno dell’impresa, nelle sue strategie e nelle decisioni quotidiane. A tal fine, le imprese devono ad esempio, aggiungere una dimensione sociale o ecologica ai loro programmi o bilanci, valutare le prestazioni in questi settori, creare “comitati consultivi solidali”, realizzare audit sociali e ambientali e instaurare programmi di formazione continua.”.


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