Cultura

Il libro della tua vita Benvenuti nella biblioteca 2G

di Redazione

di Paolo Branca
«Timeo hominem unius libri» (Diffido di chi ha letto un solo libro) avrebbe ammonito addirittura San Tommaso. Ci siamo ben guardati, dunque, dal chiedere ai componenti della redazione di Yalla Italia qual fosse il libro che avrebbero salvato in caso di distruzione di tutti gli altri o che volume si sarebbero augurati di avere con sé sulla classica isola deserta ove fossero naufragati.
Per molti di noi non una sola lettura, ma diverse sono state determinanti in particolari momenti della nostra vita. Ci sono autori o interi generi che possono averci salvato (o ammorbato) l’adolescenza dai quali ci siamo poi staccati definitivamente oppure, al contrario, opere che abbiamo snobbato da giovani e in seguito riscoperto, chiedendoci come mai avessimo potuto tanto sottovalutarle in precedenza. Qualche testo ci rimane stabilmente caro: magari torniamo a scorrerlo ripetutamente trovandoci sempre qualcosa di nuovo, lo teniamo sul comodino o ce lo portiamo sempre nello zaino, finiamo per regalarlo all’amica/o del cuore di turno, alla persona di cui ci innamoriamo, siamo contenti di citarlo appena se ne presenta l’occasione? I motivi che lo rendono tanto importante forse non ci sono neppure del tutto chiari, finché qualcuno non ce li chiede, magari con malcelata ironia non condividendo i nostri gusti. Confessare quale sia il libro preferito è in fondo rivelare qualcosa di sé, esponendosi anche a possibili critiche, ma pure occasione per scoprire affinità inattese con chi condivide con noi tale predilezione.
Fino a che punto i giovani della 2G hanno preferenze influenzate dalla loro particolare situazione culturale? Sono davvero diversi dai loro coetanei nostrani, figli di una sola civiltà? In queste pagine troveremo conferme e smentite rispetto a quello che ci saremmo immaginati, ed è bene che sia così: la vita è varia e non finisce mai d’insegnarci qualcosa, rafforzando talvolta le nostre convinzioni, altre volte divertendosi a ribaltarle del tutto.
E poi, è proprio detto che la storia o i personaggi che ci affascinano siano necessariamente quelli nei quali ci riconosciamo? O non è altrettanto probabile che possano essere talmente diversi e distanti da noi da catturare la nostra fantasia, dandoci l’occasione di provare almeno con l’immaginazione ciò di cui difficilmente faremmo esperienza?
Che siano grandi classici o autori sconosciuti, voluminosi trattati o smilzi libretti, poesia, prosa, favole o addirittura fumetti, le pagine che hanno segnato la nostra vita rispecchiano un cammino, rivelano una crisi, determinano una svolta, accompagnano una ripresa o forse danno soltanto un momento di pausa, di svago, di sogno. Lavorano spesso sull’inconscio, ma possono diventare anche consapevolmente punti stabili di riferimento o trampolino per futuri sviluppi. Quand’anche fossero unicamente un rifugio dalla noia del quotidiano o dalla fatica di una giornata storta, parlano di noi, ci rivelano a noi stessi e agli altri, portano in sé segreti che oggi abbiamo scelto di far emergere, per condividerli tra noi e con tutti.

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