Non profit

Il lavoro volontario non è mai retribuito…

Sembra un'ovvietà. Ma è bene ribadirla: la gratuità è caratteristica del volontariato, perciò chi si offre non va pagato. Uniche eccezioni, assicurazioni e rimborsi spese

di Redazione

È possibile retribuire i volontari che operano stabilmente nell’associazione con un rimborso spese forfettario mensile, anche se non necessariamente documentato? L’associazione come deve comportarsi nei confronti del fisco e cosa deve fare per mettersi in regola?
Ubaldo Larosa (Rc)

Risponde Marta Saccaro
L’attività del volontario è caratterizzata dalla gratuità: ha diritto unicamente al rimborso delle spese sostenute per conto dell’organizzazione. Non è quindi possibile remunerare i volontari che operano stabilmente nell’associazione con un compenso mensile: l’art. 2 della L. 266/91 vieta alle organizzazioni di volontariato di corrispondere somme a propri volontari per l’attività svolta, a meno che non si tratti del rimborso a piè di lista delle spese sostenute e del rimborso chilometrico. La legge citata (art. 2, comma 3) chiarisce poi che «la qualità di volontario è incompatibile con qualsiasi forma di rapporto di lavoro subordinato o autonomo e di ogni altro rapporto di contenuto patrimoniale con l’organizzazione di cui fa parte». Sono discutibili anche alcune forme inventate dalla pratica per aggirare l’ostacolo relativo alla opportunità di dare un compenso al volontario per prestazioni continuative svolte a favore dell’organizzazione. Questa incompatibilità si spiega considerando che, in base al comma 1 dell’art. 2 della L. 266/91 «per attività di volontariato deve intendersi quella prestata in modo personale, spontaneo e gratuito»: è evidente che ogni corrispettivo, sotto forma di retribuzione per prestazioni di lavoro subordinato o di compensi di lavoro autonomo, farebbe venire meno il requisito di gratuità che è elemento essenziale richiesto per le attività di volontariato. Unica analogia con un rapporto di lavoro è l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali a favore del volontario.

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