Non profit

Il lato buono di Lehman

Donazioni, volontariato aziendale: la banca d'affari americana ha un consolidato rapporto con il non profit

di Christian Benna

Anticipazione di Etica&Finanza il mensile dell’economia e della finanza sostenibile in edicola con Vita di questa settimana

L’America perde la sua quarta banca d’affari. E scivola nella più grande crisi finanziaria del secolo, trascinando con sé tutte le Borse del mondo. Ma a rimetterci c’è anche il non profit. Lehman Brothers, che in Italia aveva come suo referente e chairmain Ruggero Magnoni, fratello di Giorgio, imprenditore di Sabaf e campione di social responsability, puntava su un modello originale di sostegno al non profit. L’82% delle donazioni avviene su indicazione del personale, di questi oltre 8mila prestano servizio come volontari. I dipendenti nel 2007 hanno sborsato 4,6 milioni di dollari in beneficenza e nel 2008 il board di Lehman contava di raddoppiare le erogazioni dei suoi impiegati. Corporate philanthropy raccontata ogni anno nel rapporto sul giving, documento che si affiancava a quello di sostenibilità. Oltre all’impegno societario ci sono due fondazioni operative, Lehman Foundation America ed Europe, che nel 2007 hanno distribuito un dividendo sociale da più di 10 milioni di dollari. Contributi ad associazioni, fondi per la piccola imprenditoria nei Paesi in via di sviluppo, sostegno all’arte e alla cultura.


Un brutto colpo arriva anche alla microfinanza, uno dei nuovi asset sui cui puntava la banca. Lehman Brothers è azionista del fondo di microcredito BlueOrchard, di cui è confondatrice Margheria Agnelli de Pahlen. Nel campo dei piccoli crediti Lehman ha fatto scuola e aperto strade persino troppo innovative. Lo scorso anno, insieme con Microvest Capital Management, ha chiuso il fondo MicroAccess Trust, il primo Clo (Collarizated loan obligation) della microfinanza. In sostanza si è applicato il modello della finanza dei derivati al microcredito, strumenti di garanzia che oggi risultano scoperti. E per i micro imprenditori del Sud del mondo, agricoltori e artigiani, che hanno contratto questi debiti oggi si apre un baratro con finestra su Wall Street.


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