Cultura

Il grazie di Papa Francesco ai giornali di strada

«Grazie per il lavoro che fate e per le storie di speranza che raccontate» scrive il Pontefice nella lettera inviata a Scarp de’ tenis e indirizzata a tutti gli streetmagazine del mondo. Nel testo si sottolinea l'esperienza italiana: «il progetto della Caritas che permetta più di 130 persone in difficoltà di avere un reddito e con esso l'accesso ai diritti di cittadinanza fondamentali».

di Redazione

«La vita di milioni di persone, nel nostro mondo già alle prese con tante sfide difficili da affrontare e oppresse dalla pandemia, è cambiata ed è messa a dura prova. Le persone più fragili, gli invisibili, le persone senza dimora rischiano di pagare il conto più pesante». Si apre così il messaggio che Papa Francesco ha inviato ai giornali di strada del mondo pubblicato nel Bollettino della Santa Sede (in allegato il testo).
«Voglio salutare il mondo dei giornali di strada e soprattutto i loro venditori che sono per la maggior parte homeless, persone gravemente emarginate, disoccupate:» scrive il Papa «migliaia di persone che in tutto il mondo vivono e hanno un lavoro grazie alla vendita di questi giornali straordinari».

Non è la prima volta che Papa Francesco dimostra il suo avere a cuore il mondo dei giornali di strada come dimostrano anche le due interviste rilasciate nel 2015 al giornale olandese Straatnieuws e nel 2017 a Scarp de’ tenis. E proprio riferendosi a Scarp, il Papa scrive nel suo messaggio: «In Italia penso alla bella esperienza di Scarp de' tenis, il progetto della Caritas che permette a più di 130 persone in difficoltà di avere un reddito e con esso l’accesso ai diritti di cittadinanza fondamentali».
La Rete internazionale dei giornali di strada (Insp) unisce in tutto il mondo più di 100 testate, pubblicate in 35 diversi Paesi e in 25 lingue differenti; garantiscono lavoro e reddito a più di 20.500 persone senza dimora nei cinque continenti. Da molte settimane i giornali non sono venduti e i venditori non possono lavorare. «Voglio esprimere la mia vicinanza ai giornalisti, ai volontari, alle persone che vivono grazie a questi progetti e che in questi tempi si stanno prodigando con tante idee innovative», scrive Papa Francesco. «La pandemia ha reso difficile il vostro lavoro ma sono sicuro che la grande rete dei giornali di strada del mondo tornerà più forte di prima. Guardare ai più poveri, in questi giorni, può aiutare tutti noi a prendere coscienza di quanto ci sta realmente capitando e della nostra vera condizione. A tutti voi il mio messaggio di incoraggiamento e di fraterna amicizia. Grazie per il lavoro che fate, per l’informazione che date e per le storie di speranza che raccontate».

In una nota di Caritas Ambrosiana si sottolinea come quello del Papa sia un «messaggio di grande speranza che arriva in un momento di difficoltà per tutti i giornali di strada del mondo». Con il lockdown diffuso in moltissimi Paesi la vendita per strada è stata di fatto impossibile, oltretutto per quanto riguarda Scarp de’ tenis, progetto voluto da Caritas italiana e Caritas Ambrosiana, ora diretto da Stefano Lampertico, è il più diffuso streetmagazine italiano che esce ininterrottamente dal febbraio del 1996, dal numero di marzo è solo online.

In attesa di poter tornare con i propri venditori in strada e nelle Parrocchie, esce soltanto in formato digitale e venduto sulla propria edicola online. I proventi della vendita sono già stati in parte distribuiti ai venditori. Il prossimo numero, in uscita il 9 maggio, conterrà uno speciale dedicato a Papa Francesco, con il messaggio del Santo Padre e con le interviste rilasciate ai giornali di strada del mondo.

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