Salute
Il “grazie” di Fratres ai donatori
Quest'anno la Consociazione nazionale Fratres compie 40 anni.
di Redazione
La Giornata Mondiale del Donatore di Sangue, che si celebra martedì 14 giugno, dal 2004, anno della proclamazione da parte dell’Oms, riveste per Fratres Donatori di Sangue, un duplice significato.
Da una parte un ringraziamento ai donatori di sangue che gratuitamente, anonimamente, periodicamente e responsabilmente prestano questa generosa opera di solidarietà, atto essenziale per la salute degli ammalati di tutte le strutture sanitarie del Paese, dall’altra un’invitante occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di essere coinvolti come parte attiva e consapevole in questa particolare forma di volontariato nella quale si dona un bene che appartiene intimamente ad ognuno di noi: un po’ del proprio sangue !
Proprio per questo Fratres Donatori di Sangue ha coniato lo slogan “Se ancora non sei un donatore di sangue…fai che questa sia anche la tua giornata!”
In questo particolare giorno, che non a caso coincide con l’anniversario della nascita di Karl Landsteiner, lo scienziato che ha scoperto i gruppi sanguigni, numerose iniziative vengono organizzate nel territorio nazionale dalle Associazioni e Federazioni di Donatori di Sangue e Fratres risulta parte attiva in ognuna di esse.
Quest’anno ricorre anche il 40° anniversario di fondazione della Consociazione nazionale Fratres donatori di sangue costituitasi a Lucca con il Primo Congresso Nazionale Fratres del 19-20 giugno 1971, traendo la sua origine dalla Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia che già dai primi anni ’50 annoverava Gruppi Donatori di Sangue Fratres, seppur non autonomi, nelle proprie associate.
Sono stati 40 anni di attività continuativa, sia sul versante associativo interno sia su quello esterno, spesi a favore della promozione della donazione del sangue e dei suoi componenti. La donazione di sangue e di emocomponenti è un gesto fondamentale perché serve a salvare vite umane e a rendere effettivi i traguardi della medicina raggiunti fino ad oggi. Come sarebbero realizzabili i trapianti di organi e tessuti, la chirurgia cardiovascolare, l’impianto di protesi sofisticate, gli interventi di ingegneria genetica, le terapie antitumorali, e altre, se non ci fosse sangue disponibile? Fratres Donatori di Sangue opera, ispirata da principi di solidarietà umana e carità cristiana e senza scopi di lucro, per una più larga mobilitazione dei cittadini nel campo della donazione anonima, gratuita, periodica e responsabile del sangue e del volontariato perseguendo l’universalità del dono del sangue, emocomponenti, sangue midollare ed organi.
«Oggi più che mai, – dichiara il presidente nazionale Fratres Luigi Cardini – c’è bisogno di coinvolgere la popolazione giovane nei problemi legati alla donazione del sangue come necessità e responsabilità per la donazione intesa, soprattutto, come risorsa indispensabile per gli ammalati e quindi programmazione dei fabbisogni regionali e nazionali, gestione corretta della chiamata del donatore con particolare attenzione ad azioni che portino ad un incremento dell’indice di donazione. Ci auguriamo che la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue possa far riflettere la cittadinanza sull’importanza di questo straordinario atto di amore e di solidarietà che è la donazione del sangue come strumento di salvaguardia della salute, alla quale spesso si pensa purtroppo solo quando viene meno».
Nessuno ti regala niente, noi sì
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