Famiglia

Il governo promette una dentiera per tutti

Il serissimo progetto del ministro Sirchia prevede uno stanziamento di almeno 2000 miliardi di euro per dotare di protesi 800 mila anziani

di Gabriella Meroni

”Ci sono situazioni gravissime e calcoliamo che siano 800 mila gli anziani senza denti”. Così il ministro della Salute,  Girolamo Sirchia annuncia che domani si riunirà per la prima volta la commissione di esperti che dovrà mettere a punto il progetto di dare una dentiera agli anziani. Un progetto voluto dallo stesso premier Silvio Berlusconi. ”Molti anziani – ha sottolineato Sirchia – sono costretti a nutrirsi solo di semolino, latte e pane bagnato. E’ una qualità di vita pessima perché non hanno la possibilità di comprarsi una dentiera. Oggi con l’implantologia possono avere strutture fisse, senza manutenzione che hanno solo il costo di acquisto”. Il ministro conta soprattutto sul sostegno degli odontoiatri che del resto hanno già assicurato piena collaborazione. ”Ora la commissione dovrà fare un’analisi di fattibilità – ha detto il ministro- Certo avremo bisogno dell’aiuto dei privati che potranno anche associarsi fra di loro. La commissione da domani valuterà meglio qual è la dimensione del fenomeno, come realizzarlo ed i costi per i quali sono stati fatti, per ora, solo preventivi approssimativi”. Secondo le prime stime (posto che una dentiera fissa costa dai 2 ai 5 mila euro) ufficiose per realizzare il progetto potrebbero essere necessari circa 2 miliardi di euro e due anni di lavoro per impiantare le protesi a 800 mila pazienti. In generale, Sirchia promette un impegno più forte nel campo dell’odontoiatria: “L’assistenza pubblica è carente, abbiamo bisogno di trovare una copertura assicurativa addizionale contro questi rischi che non sono solo estetici ma portano anche gravi conseguenze per la salute”.  Un modello a cui guardare, a detta del ministro e degli odontoiatri italiani, è quello tedesco che – attraverso forme di assicurazione privata – ha reso disponibile un servizio di qualità a costi contenuti: ”Da noi non è detto che sia necessario arrivare a questo. Con Maroni stiamo lavorando per verificare quale può essere lo strumento di copertura migliore di questi rischi”.


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