Politica
Il Governo presenta la campagna sulla responsabilità sociale d’impresa
Partirà lunedì 29 novembre
La coscienza sociale delle imprese è un valore su cui investire, non un costo aggiuntivo o un ostacolo per lo sviluppo aziendale. Ne è convinto il ministro del Welfare Roberto Maroni che ha presentato i contenuti della prossima campagna promozionale sulla Responsabilità sociale delle imprese che inizierà lunedì 29 novembre, per proseguire il 6 dicembre e quindi nel 2005 con spot televisivi dopo le elezioni regionali. Indossando sotto la giacca una maglietta bianca con in evidenza la scritta ?Coscienza? seguita dall?affermazione che ?le aziende hanno un grande prodotto su cui investire?, Maroni ha ribadito l?impegno del ministero in occasione della prossima conferenza sulla Responsabilità sociale delle imprese, che si terrà a Roma il prossimo 10 dicembre 2004. ”Dopo la definizione del progetto Csr-Sc alla Conferenza Europea di Venezia dello scorso novembre – ha spiegato il ministro – questo è il momento di investire nella comunicazione e nella promozione della responsabilità sociale tra le imprese, le istituzioni e tutti gli attori coinvolti”. Da qui la collaborazione dell?Art-director club italiano (Adci), l?associazione che raccoglie i principali creativi pubblicitari, che ha prestato gratuitamente la propria opera per realizzare i contenuti dei prossimi messaggi pubblicitari.
Maroni ha sottolineato che per una azienda ”essere socialmente responsabile significa sviluppare il business in modo volontario, senza bollini blu né etichette, che spesso tendono a fornire un alibi a imprese che in realtà sono poco o per niente responsabili”. L?obiettivo della campagna ”non sono i grandi gruppi – ha spiegato il ministro – con cui abbiamo regolari contatti e di cui abbiamo verificato la disponibilità verso questi temi, ma 5 milioni di piccole e medie imprese attive in Italia”. Il ministero, che attiverà nel 2005 il Centro Nazionale per la Responsabilità Sociale con sede a Milano, sul modello del Copenaghen Centre e della British Academy, ha già attivato protocolli con Confindustria e Confapi e, come ha spiegato Maroni, ”per essere ancora più vicino alle piccole imprese, sta pensando di rivolgersi ai consulenti del lavoro affinché promuovano il progetto in azienda”. Non ancora decise, ma allo studio, eventuali agevolazioni fiscali a favore delle imprese che accetteranno di autovalutarsi sulla base dei criteri definiti dal ministero in collaborazione con l’Università Bocconi di Milano, attuando comportamenti socialmente responsabili: ”Il dibattito è ancora aperto – ha spiegato Maroni – ma anche in assenza di deduzioni fiscali le imprese potranno contare sugli altri vantaggi derivanti dalla messa in atto di comportamenti socialmente responsabili”.
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