Politica

«Il governo convochi anche noi»

Il Codacons chiede che anche le associazioni dei consumatori intervengano all’incontro con le parti sociali

di Redazione

Il Codacons chiede al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che ha convocato le parti sociali mercoledì «che siano convocate anche le associazioni di consumatori, che hanno innumerevoli proposte in tema di liberalizzazioni e di rilancio dei consumi». A chiederlo in una nota è la stessa associazione dei consumatori.

Fino ad ora, infatti, a Palazzo Chigi, rileva il Codacons, «hanno sempre sfilato tutti, dai sindacati alla Confindustria, dalla Confcommercio alla Confesercenti, ma a nessun Premier è mai venuto in mente di convocare anche le associazioni dei consumatori, la vera controparte dei produttori e dei commercianti». Non a caso il Codacons «è l’unico ad aver sostenuto la liberalizzazione degli orari e delle aperture dei negozi contenute nella manovra e che, anzi, propone di estendere le novità a tutti i comuni, indipendentemente dalla loro vocazione turistica, liberalizzando anche saldi e vendite sottocosto». Per non parlare, aggiunge il Codacons, «della necessità di una nuova lenzuolata di liberalizzazioni che preveda la vendita dei carburanti e dei farmaci di fascia C nei supermercati, che abolisca le commissioni capestro delle banche, che elimini per davvero le penali per chi recede dai contratti con operatori di telefonia (abolite formalmente dalla legge 2 aprile 2007, n. 40 ma rientrate dalla finestra sotto forma di spese giustificate da presunti costi degli operatori, costi in realtà inesistenti), che affronti veramente il tema del caro polizze auto e così via».


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