Economia
Il Giro d’Italia della CSR sbarca a Trieste
Al via il 17 marzo la seconda tappa dell’edizione 2022 del Salone della CSR e dell’innovazione sociale. Focus sulle connessioni sostenibili tra imprese e territorio, per creare una comunità responsabile
di Redazione
Una società che si sviluppa in modo sostenibile è una società capace di dare risposta alle esigenze di oggi senza condizionare quelle delle generazioni future. Per riuscirci, tutti devono essere responsabili e impegnarsi a collaborare.
Ruota intorno a questo concetto la seconda tappa del Giro d’Italia della CSR in programma a Trieste il 17 marzo 2022: Collaborare per una comunità responsabile è il titolo dell’incontro organizzato da Il Salone della CSR e dell'innovazione sociale in collaborazione con Animaimpresa e la Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia. L’evento sarà fruibile in modalità mista: in presenza, secondo le regole di accesso previste dalle normative vigenti, e in streaming sul canale YouTube del Salone. «In questi anni abbiamo visto una grande attenzione delle imprese alla dimensione sociale della sostenibilità – commenta Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone -. La collaborazione e la capacità di condividere idee e progetti, sempre molto importante, diventa fondamentale in momenti difficili come quelli che stiamo vivendo. Grazie alla partnership tra i diversi attori è possibile rispondere più efficacemente ai bisogni della comunità e delle persone con benefici per tutti».
L’incontro di Trieste si svolgerà a partire dalle 10 nel salone di rappresentanza del Palazzo della Regione, in Piazza Unità d’Italia, splendido salotto sul mare che è il simbolo della città nel mondo. La location vuole sottolineare la presenza forte delle istituzioni regionali nei progetti di sviluppo sostenibile sul territorio, come spiegherà in apertura dei lavori Alessia Rosolen, Assessore al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia della Regione Friuli Venezia Giulia.
«Ospitare il Salone a Trieste conferma lo sforzo che l’Amministrazione regionale sta compiendo nella gestione e realizzazione di progetti che vedono la CSR come uno strumento trasversale alla nuova programmazione europea – commenta Alessia Rosolen -. Impegno confermato dall’ampio spazio che abbiamo dedicato alla responsabilità sociale d’impresa anche all’interno delle leggi regionali sul lavoro e sulla famiglia per lo sviluppo di interventi finalizzati a presidiare e promuovere le pari opportunità, la qualità e la sicurezza delle condizioni di lavoro. L’auspicio è che, anche grazie a questa iniziativa, la responsabilità sociale di impresa sia sempre più avvertita come un fattore strategico di competitività e di crescita del capitale umano».
A confermare l’importanza di queste sinergie, interverrà in apertura dei lavori anche Valeria Broggian, Presidente di Animaimpresa, network che aggrega aziende, Istituzioni, Università, scuole, associazioni e cittadini nella condivisione di progetti di sostenibilità a favore del territorio. «Il tema della connessione è il cuore della nostra associazione – dice Broggian -. Per chi rappresenta un’azienda, creare connessioni significa, internamente, condividere valori con le persone, sviluppare i talenti e promuovere un ambiente di lavoro positivo e dinamico. Esternamente, invece, vuol dire esplorare partnership e relazioni per contribuire allo sviluppo sociale e culturale della comunità».
Sportelli per le imprese e mappatura dei progetti: il ruolo della Regione nel segno della sostenibilità
Da quest’anno Regione Friuli Venezia Giulia e Animaimpresa sono impegnate in un importante progetto di alfabetizzazione alla sostenibilità dedicato alle aziende, il progetto Sostenibilità a sistema, che punta ad attuare in maniera capillare progettazioni su tutto il territorio regionale grazie ad un ampio partenariato multistakeholder.
A parlarne sarà Lydia Alessio-Vernì, Direttrice generale Agenzia Lavoro & Sviluppo Impresa. Tra i tanti progetti in campo, la creazione di quattro infopoint regionali a cui le aziende potranno rivolgersi per conoscere le modalità per implementare la propria sostenibilità, e la creazione, in collaborazione con IRES FVG Impresa Sociale, di un osservatorio su best pratices e approcci alla sostenibilità aziendale del territorio, utile a tenere traccia delle ricadute positive di ogni progetto creando un punto di partenza per ulteriori implementazioni e sviluppi.
Sociale e ambiente nelle esperienze delle aziende virtuose
Un ruolo importante è anche quello delle singole imprese che con il loro operato contribuiscono a fare del Friuli Venezia Giulia un territorio sempre più responsabile. Saranno presenti per testimoniare il loro impegno: Clara Maddalena, vicepresidente e AD di Maddalena SPA; Anna Fornasiero, vicepresidente di IdealService e Andrea Monticolo, presidente di Monticolo&Foti.
A loro spetterà il compito di raccontare come le aziende interpretano la CSR a partire dal proprio interno, con progetti a valenza sociale che spaziano dalle academy per formare i dipendenti sugli obiettivi di Agenda 2030 ai premi di laurea, dal coinvolgimento delle scuole con progetti di educazione ambientale e risparmio idrico fino alle partnership con enti culturali.
Progetti e competenze, un “tesoro” da mettere in rete
Collegare esperienze e competenze è il focus della seconda parte dell’incontro di Trieste.
Ne parleranno tre esponenti del mondo imprenditoriale impegnati in modo particolare nella formazione e nella condivisione tra operatori specializzati: Marinella Pignat, responsabile pianificazione e produzione della Corallo; Maria Teresa Tonutti, AD della Tonutti Tecniche Grafiche e Federica Dal Cin, AD di Elifriulia, azienda specializzata in elicotteristica e soccorso in volo.
A fare da contraltare alle loro voci, quelle del mondo dell’università e della ricerca, chiamate a intervenire sul tema del collegamento tra formazione e mondo del lavoro: Lucio Torelli, delegato all’orientamento e al job placement dell’Università di Trieste; Gianluigi Rozza, delegato alla valorizzazione di ricerca e innovazione della direzione SISSA (Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati) di Trieste, e Renata Kodilja, docente di Psicologia sociale dell’Università di Udine.
Il giro d'Italia della CSR
Il Giro d’Italia della CSR 2022 è l’iniziativa a cura de Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale che intende promuovere un approccio sostenibile al business, valorizzare le esperienze delle imprese e dei territori, stimolare un’emulazione virtuosa toccando 10 città italiane fino a giugno 2022 e raccontando le esperienze di eccellenza per diffondere la cultura della sostenibilità. Dopo Trieste, la prossima tappa del Giro d’Italia della CSR è in programma a Messina il 29 marzo 2022. A seguire: Bologna (12 aprile 2022), Ivrea (21 aprile 2022), Vicenza (29 aprile 2022), Bolzano (9 maggio 2022), Bari (19 maggio 2022), Lecco (25 maggio 2022) e Genova (1 giugno 2022). Il percorso si concluderà a Milano con l’edizione nazionale che si terrà all’Università Bocconi: la tre giorni di incontri, dibattiti, workshop, seminari, presentazioni è prevista il 3, 4 e 5 ottobre 2022. Il programma delle tappe e le news dal Giro sono consultabili online al seguente link: il Giro d'Italia della CSR 2022 | Il Salone della CSR e dell'innovazione sociale (csreinnovazionesociale.it)
Il Salone extra
Continua nel 2022 anche l'attività del Salone Extra iniziata nel 2020. Da gennaio a novembre andranno in scena presentazioni di libri, incontri di networking e tavole rotonde pensati per esplorare ulteriormente gli argomenti affrontati nelle tappe del Giro d'Italia della CSR e approfondire le diverse tematiche legate alla sostenibilità.
Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale è promosso da Università Bocconi, Sustainability Makers, Fondazione Global Compact Network Italia, ASVIS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Fondazione Sodalitas, Unioncamere, Koinètica. Grazie alla collaborazione con Bureau Veritas Italia, anche nel 2021 il Salone ha ottenuto la certificazione ISO 20121, norma internazionale che definisce i requisiti di gestione della sostenibilità degli eventi.
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