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Il giacimento del valore sociale? Sta nelle Associazioni di promozione sociale

Si svolgerà a Roma il 28 settembre la prima giornata dell'associazionismo, dedicata alle associazioni di promozione sociale e al valore che esse generano in termini di coesione, partecipazione, democrazia. Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum del Terzo settore: «Vogliamo dire che ciò che svolge una funzione positiva per la collettività non può mai essere dato per scontato»

di Sara De Carli

scout Agesci

Una giornata per raccontare l’associazionismo di promozione sociale e valorizzarlo come pratica di democrazia e di educazione alla convivenza, all’inclusione e alla socialità, per contrastare le solitudini e per fare animazione sociale, promozione culturale, del territorio e dell’ambiente. È questo il senso della prima Giornata dell’associazionismo intitolata “Siamo valore sociale” e promossa dalla Consulta Aps del Forum del Terzo settore per il prossimo 28 settembre. Una giornata per raccontare il ruolo delle Associazioni di promozione sociale-Aps nella nostra società: «Le associazioni sono anticorpi per reagire al disagio sociale, soprattutto dei giovanissimi, all’impoverimento culturale, alle solitudini. Sono tra i pochi spazi rimasti in cui si fa un’esperienza reale di partecipazione e di democrazia, in cui si impara e si pratica l’inclusione e la cittadinanza attiva. In questo senso, le Aps sono anche i soggetti che realizzano l’articolo 18 della nostra Costituzione», evidenzia Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Terzo Settore. Parliamo di 49mila associazioni già iscritte al Registro Unico del Terzo Settore, cui si aggiungeranno molte altre che sono in fase di trasmigrazione.

Le associazioni sono anticorpi per reagire al disagio sociale, soprattutto dei giovanissimi, all’impoverimento culturale, alle solitudini. Sono tra i pochi spazi rimasti in cui si fa un’esperienza reale di partecipazione e di democrazia, in cui si impara e si pratica l’inclusione e la cittadinanza attiva. In questo senso, le Aps sono anche i soggetti che realizzano l’articolo 18 della nostra Costituzione

Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum del Terzo settore

«Si tratta di attività e principi di cui si tende a trascurare l’importanza, salvo poi riscoprirla a ridosso dei sempre più frequenti episodi di cronaca che raccontano di esplosioni di violenza e disagio mentale, soprattutto tra i più giovani», dichiara  Pallucchi. «Il loro è un ruolo fondamentale all’interno di un tessuto sociale sempre più a rischio di sgretolamento: ecco il perché di una Giornata dedicata. Vogliamo che sia compreso all’esterno che ciò che svolge una funzione positiva per la collettività, e porta avanti un modello socio-economico che funziona, non va dato per scontato, ma al contrario va tutelato il più possibile».

La giornata del 28 settembre si svolgerà nell’Aula Magna della facoltà di Architettura dell’Università di Roma Tre, dalle 9,30 alle 16,30 (Largo Giovan Battista Marzi, 10). Tre i panel, con rappresentanti delle associazioni e delle istituzioni: «Sarà una buona occasione anche per presentare le istanze del mondo dell’associazionismo e dialogare con il Governo sulle strade da percorrere», commenta Pallucchi.

A introdurre i lavori sarà Giancarlo Moretti, coordinatore della consulta Aps del Forum del Terzo settore. Il primo panel è dedicato a “Libertà, democrazia, partecipazione” e vede la partecipazione di Alessandro Lombardi (ministero del Lavoro e delle Politiche sociali), Walter Massa (Arci), Domenico Pantaleo (Auser), Viviana Neri (Forum Terzo settore), Chiara Tommasini (CSVnet).

Nel secondo panel, sul tema “Economia sociale e sviluppo sostenibile” dialogheranno Linda Laura Sabbadini (Istat), il ministro Raffaele Fitto, l’eurodeputata Patrizia Toia, Claudio Barbaro (sottosegretario al ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica), Antonio Decaro (Anci), Stefano Ciafani (Legambiente), Antonino La Spina (Forum Terzo settore) e Eleonora Vanni (Forum Terzo settore).

Nel primo pomeriggio, alla ripresa dei lavori, ci sarà un focus sull’entrata in vigore del regime Iva per le associazioni, con Marina Montaldi del tavolo tecnico legislativo del Forum (su VITA ne ha parlato Gabriele Sepio in questo articolo).

Il panel conclusivo, sul “Terzo settore tra riforma e adempimenti” vedrà gli interventi di Maria Teresa Bellucci (viceministra del Lavoro e delle Politiche sociali), Maurizio Leo (viceministro dell’Economia e delle Finanze), Vanessa Pallucchi (portavoce del Forum del Terzo settore), Emiliano Manfredonia (Acli), Antonio Di Matteo (Mcl) e Tiziano Pesce (Uisp).


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Con questa giornata, recita il Manifesto, «vogliamo anche rivolgerci alla politica, chiedendo che si mettano in campo azioni concrete per consentire la sopravvivenza della promozione sociale e per favorirne lo sviluppo». Sono necessari infatti alcuni interventi per consentire la sopravvivenza delle associazioni e favorirne lo sviluppo. Tra le misure considerate prioritarie vi sono l’alleggerimento degli oneri amministrativi per le piccole realtà, l’esclusione dal campo Iva per le attività nei confronti dei soci, l’eliminazione dell’Irap al non profit, la definizione del quadro fiscale. «La qualità della partecipazione pubblica riflette l’etica di una società democratica. Per questo è compito di ogni Governo democratico sostenere e favorire l’associazionismo civico quale miglior contrasto alla “cultura dello scarto” che si sta pericolosamente radicando nella nostra società», conclude il Manifesto.

Per registrarsi: https://tinyurl.com/r9m53aeb

In copertina scout Agesci, foto di Alessia Castaldo (da ufficio stampa Forum Terzo Settore)

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