Famiglia

Il Ghana dice no al lavoro minorile in miniera

Secondo il governo le miniere che impiegano minori sono il 10%

di Redazione

Il governo del Ghana sta per varare un programma che ha lo scopo di mettere la parola ‘fine’ al lavoro minorile nelle miniere d’oro e nel settore della pesca di questo Paese dell’Africa occidentale. A riferirlo è AgiAfro.

L’annuncio è stato dato a a Kumasi, una località a 200 chilometri a nord di Accra, il viceministro del Lavoro e della Previdenza sociale, Antwi-Boasiako Sekyere, in un intervento al nono Forum per l’Eliminazione delle forme di sfruttamento dei minori.

Dopo aver rilevato che il 90 per cento dell’oro ghanese è prodotto da grandi aziende che non ricorrono al lavoro dei minori, il viceministro ha precisato che il rimanente 10 per cento è prodotto in “miniere illegali” o in “miniere artigianali”, che in Ghana sono chiamate ‘galamsey’.

Sekyere ha precisato che sono allo studio appositi interventi, che saranno attuati a partire dal 2010, per dare un’istruzione scolastica ai minori sfruttati ancora nelle miniere o nel settore della pesca, «sulla falsariga di quanto fatto in precedenza con il piano di lotta contro il lavoro minorile nelle piantagioni di cacao». Il funzionario governativo ha anche detto che gli interventi volti a eliminare ogni forma di lavoro minorile godono dell’appoggio dell’ex segretario generale delle Nazioni unite, il ghanese, Kofi Annan.


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