Non profit
Il futuro è la cooperazione decentrata
Le linee guida dalla Farnesina. Priorità, enti e obiettivi nel nuovo provvedimento (in allegato)
di Redazione

Le Regioni e gli Enti locali sono e saranno sempre più in futuro partner strategici della politica estera italiana grazie al rafforzamento della Cooperazione decentrata. E’ questo il messaggio al centro delle nuove Linee guida per la Cooperazione decentrata licenziate dal Comitato direzionale della DGCS della Farnesina, che ha anche deliberato la distribuzione di 70 milioni per la cooperazione internazionale, le cosiddette “risorse a dono”.
Regioni ed Enti locali, con i loro partner, per quanto possibile omologhi, dei Paesi con cui si coopera, sono protagonisti, secondo il testo della Farnesina, delle azioni di Cooperazione Decentrata, di cui hanno la responsabilità. Essi agiscono in concorso proattivo con gli attori sociali ed economici, pubblici e privati, no profit e profit, dei rispettivi territori; svolgono un ruolo di decisione politica, promozione e governance democratica di relazioni e processi, anche in concorso tra loro; e un ruolo di coordinamento ed eventuale co-finanziamento di azioni dei vari attori del territorio.
Nel quadro normativo e programmatico della Cooperazione Decentrata, nei confronti della DGCS Regioni ed Enti locali sono considerati «veri e propri partner di cooperazione, in tale quadro, esse sono sia promotrici delle iniziative che presentano al co-finanziamento, sia esecutrici perché responsabili delle attivita’ previste». In tal caso, lo sono in maniera diretta se svolgono esse stesse gli scambi volti a incrementare la capacita’ istituzionale dei partner, in maniera indiretta se affidano l’esecuzione a una entita’ terza, raccomanda pero’ la DGCS, «di comprovata capacità di cooperazione».
Secondo la struttura di intervento promossa dal nuovo testo normativo, le Organizzazioni non governative (ONG), Università e Centri di ricerca e formazione, associazioni professionali e di volontariato, cooperative, piccole e medie imprese (PMI), imprese sociali e culturali, parchi e agenzie per l’ambiente, servizi pubblici, organizzazioni sindacali, enti strumentali, associazioni di migranti, professionisti del territorio, del nord e del sud, e le emanazioni senza fini di lucro di enti for profit, sono i partecipanti attivi, nell’ambito del partenariato, alla programmazione, realizzazione, valutazione partecipativa delle azioni realizzate. Tutte le entità for profit – anche low profit – sono incluse a condizione che non si creino fenomeni di distorsione della concorrenza e secondo i vincoli sull’aiuto di stato enunciati dalla UE. Le Università, i Centri di ricerca e formazione e le ONG possono anche essere chiamate a svolgere il ruolo di facilitatore di processi e relazioni; questo viene ad arricchire il loro ruolo autonomo svolto nell’ambito della Cooperazione allo Sviluppo.
La DGCS, dal canto suo, stabilisce i quadri di riferimento politici e le priorità geografiche e tematiche dei Programmi seguendo, nel caso di quelli di Cooperazione Decentrata, le fasi di programmazione, istruttoria, realizzazione, valutazione. Le azioni di competenza del MAE che esulano dall’applicazione della legge 49/87 sulla cooperazione e sono per natura di Cooperazione Decentrata, vengono coordinate dalla DGCS che ne verifica l’applicazione. Inoltre, la DGCS promuove, anche d’intesa con le Regioni ed enti locali, coordinamenti, consultazioni permanenti o ad hoc. A livello di Paese partner, secondo le linee guida approvate ”a scopo di elaborazione del Programma Paese, l’Unità Tecnica Locale (UTL), emanazione della DGCS o, ove non esistente una UTL, direttamente l’Ambasciata, svolge il ruolo di facilitatore dei contatti in loco e di creazione e consolidamento delle strategie e dei meccanismi operativi tra gli attori italiani”, e tra questi e quelli dei Paesi partner, promuovendo, curando e monitorando la concreta realizzazione delle iniziative, in linea con le priorità della DGCS, indicando percorsi sinergici con il locale quadro di cooperazione.
Link utile: Cooperazione italiana allo sviluppo
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