Cultura
Il Friuli punta sulla competitività e si affida ad Harvard
Il presidente della Regione Riccardo Illy ha presentato stamane il progetto "Verso una visione economica condivisa" che sarà elaborato dal professor Michael Porter
Il Friuli Venezia Giulia sarà la prima regione in Italia ad analizzare la sua competività e ad individuare gli obiettivi strategici per il suo rilancio economico attraverso il cosiddetto ‘Modello del diamante’ del professor Michael Porter dell?Universita’ di Harvard, che ha rivoluzionato i tradizionali approcci di analisi della competività della nazioni e delle regioni attraverso un nuovo paradigma analitico. Il presidente della Regione, Riccardo Illy, ha infatti presentato stamane il progetto ‘Verso una visione economica condivisa’ con il quale, dopo gli interventi a breve e medio periodo gia’ attivati dall’Amminstrazione Regionale per affrontare la crisi strutturale, si vuole definire ”in quali aree specifiche si debba investire – ha detto il governatore – per assicurare una competivita’ di lungo periodo della Regione e quali sono – ha aggiunto – le aree dove abbiamo maggiori possibilita’ di successo”. ‘Tre sono gli obiettivi di questo studio -ha continuato Illy- approfondire la comprensione dei drivers di competivita’ e di innovazione a piu’ alto potenziale per la Regione, definire le linee guida per tradurre la visione in un piano d’azione e creare una visione economica condivisa per la regione. Condivisa sia nel Consiglio Regionale – ha sottolineato – sia al tavolo di concertazione”. Il risultati del progetto, che e’ stato affidato al Monitor Group, societa’ di consulenza di standing internazionale fondata a Cambridge, verranno presentati a meta’ novembre. Nello corso dello studio verranno anche consultate attraverso un questionario, le aziende della regione e verrano composti anche un comitato scientifico e uno ‘steering group’ al quale prenderanno parte i vertici dell’aministrazione regionale e rappresentanti del mondo dell’imprenditoria, fra i quali anche il presidente di Andala Umts, Franco Bernabe’ e l’Ad di Unicredito, Alessandro Profumo.
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