Non profit

Il Forum tifa per la costituente

Mettere a tema della politica tutti i temi chiave che i programmi hanno ignorato. A iniziare dal nuovo welfare.

di Giuseppe Frangi

C’era aria di battaglia mercoledì 12 alla sede del Forum del terzo settore. Il combinato disposto dei programmi presentati dalle coalizioni e delle liste elettorali era indizio più che sufficiente per registrare l?ennesimo tradimento della politica. Le due portavoci, Maria Guidotti e Vilma Mazzocco, hanno convocato la stampa per presentare una serie di proposte «alle forze politiche in campo, che aldilà della tangibile delusione, vogliono essere una presa d?impegno». Non per niente il documento ha per titolo Impegnati per l?Italia. Il primo segnale viene proprio dalle prime righe della premessa dove si auspica «una nuova fase costituente del nostro Paese». «L?abbiamo lanciata come una provocazione», spiega Vilma Mazzocco. «Vogliamo dire che ci sono delle politiche indispensabili per il Paese che occorre finalmente affrontare, e per le quali i partiti devono responsabilmente disporsi a un lavoro comune». Quali politiche? «Esattamente quelle che non si trovano nei programmi presentati dalle coalizioni», incalza Maria Guidotti. «L?Italia ha bisogno di un progetto di welfare che sappia affrontare tutte le nuove condizioni di cui la politica non sembra accorgersi, dalla denatalità all?invecchiamento della popolazione». Ovviamente un progetto di questo tipo richiede una premessa indispensabile. Spiega sempre Maria Guidotti: «Non può cambiare nulla se la politica continua a non riconoscere la società e le sue autonome organizzazioni come delle risorse. Invece dai programmi sino alla composizione delle liste abbiamo assistito a una progressiva marginalizzazione del terzo settore». Degli otto punti del documento i primi due hanno una valenza «strutturale», come spiega Vilma Mazzocco. Il primo punto ha per titolo Valorizzare il terzo settore come risorsa per la crescita del Paese e indica quei provvedimenti necessari per un?infrastrutturazione del non profit. Tra questi, la stabilizzazione del 5 per mille e l?innalzamento del tetto della +Dai -Versi. Il secondo punto ?strutturale? invece indica le proposte per un nuovo welfare «per la promozione e la tutela dei diritti e dello sviluppo umano». Vilma Mazzocco però sottolinea l?importanza del quinto punto. «Occorrono nuovi percorsi di educazione civica nelle scuole, con il terzo settore come soggetto agente». Ora la parola passa ai Forum regionali per aprire la riflessione nei territori. E poi si aspetta la risposta dei candidati premier per un confronto su queste proposte.


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