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Il flop del calcio africano

Parla Beppe Dossena, per due anni allenatore del Ghana

di Antonio Sgobba

Ieri i padroni di casa hanno preso tre gol dall’Uruguay. Le sei squadre africane hanno giocato tutte una partita e ottenuto una sola vittoria. Abbiamo chiesto a Beppe Dossena, commissario tecnico del Ghana dal 2000 al 2002, in Sudafrica come opinionista per Rai Sport, un commento sulle prestazioni delle squadre del continente che ospita per la prima volta il mondiale.

Dopo la pesante sconfitta con l’Uruguay, si può dire che i padroni di casa abbiano deluso le aspettativa?

Direi di no, non hanno una grande squadra. Si sono sopravvalutati dopo la prima partita, il buon pareggio dell’esordio ha fatto dimenticare il loro valore reale. Sicuramente qui i tifosi sono avviliti, continuano ad avere grandi speranze per la loro squadra

Tutte le squadre hanno giocato la prima partita, si può tentare un primo bilancio delle squadre africane?

Sono squadre di valore, il loro reale peso deve ancora venire fuori. Lo vedrete nelle prossime due partite.

Il Camerun di Eto’o sconfitto dal Giappone. È stato l’esordio peggiore?

Non ci si aspettava quel risultato, è una squadra abitutata a questo tipo di competizioni. Allo stesso tempo i loro avversari conoscono bene i giocatori pericolosi, come il centravanti dell’Inter.

Qual è la squadra migliore?

Di sicuro il Ghana. Hanno più convinzione degli altri, tra i giocatori ci sono molti giovani. Spero che abbiano la capacità di mantenere l’attenzione così alta anche nei prossimi match. Dopo i due anni da commissario tecnico, faccio un po’ il tifo per loro.

Sarà la nazionale che arriverà più lontano?

Credo di sì,  seguita da Camerun e Costa d’Avorio. La sola cosa che può limitare il loro risultato è il rischio di perdere la concentrazione nel lungo termine. Devono riuscire ad impegnarsi mentalmente fino alla fine.


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