Sostenibilità

Il fiume in estinzione

di Redazione

«Sono un semplice impiegato comunale. La mia testimonianza serve a dare voce ai tanti agricoltori e pescatori della mia città, Puerto Barrios, che stanno soffrendo enormemente per il cambiamento climatico», dice il guatemalteco David Tobar Franco. A 57 anni, David ricorda che sui libri di scuola si parlava del fiume Motagua, che sfocia nei pressi di Puerto Barrios, come del più lungo e abbondante corso d’acqua del Guatemala. «Oggi non è più navigabile, anzi, si può tranquillamente attraversare a piedi», dice, «resta il fiume più lungo del Paese, ma ormai scorre lentamente trasportando rifiuti all’oceano. È un’agonia veder morire un corso d’acqua così importante, non solo per la perdita di biodiversità che ne deriva, ma anche per i danni all’economia locale». L’America centrale soffre dell’intensificarsi degli eventi atmosferici, come siccità e uragani. Tobar Franco denuncia anche il degrado ambientale della sua città, dovuto ad esempio al taglio delle mangrovie per costruire seconde case sulla costa. Questo rende ancor più difficile resistere al cambiamento climatico.
(El.Co.)


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