Non profit

Il finto Gas in Tribunale

Truffa aggravata: è il reato contestato ai gestori di Metaxia. Decine le denunce arrivate alla Finanza

di Daniele Biella

Decine di denunce di cittadini imbrogliati, e l’ipotesi di reato di truffa aggravata: l’associazione Metaxia, fantomatico ‘gruppo di acquisto solidale’, che di solidale non sembrava avere proprio nulla (‘vendeva’ on line materiale hi-tech a prezzi irrisori), è davvero nei guai, come anticipato due settimane fa da Vita.it. A rischiare grosso sono il presidente dell’associazione e alcuni collaboratori, a quanto riporta venerdì 11 settembre nella Cronaca di Milano il quotidiano Il Giorno, che dedica ampio spazio al ‘caso Metaxia’, riportando anche il fatto che i diversi mancati acquirenti (che ordinavano una merce che non sarebbe mai arrivata) sarebbero decine in tutta Italia. La procura di Milano ha aperto un fascicolo e a indagare è la Guardia di Finanza, che ha immediatamente oscurato il sito di Metaxia con un provvedimento di sequestro

Proprio sulla base di segnalazioni pervenute, Vita aveva dedicato alla questione un primo servizio il 3 luglio scorso, dal titolo Solidale a chi? (clicca qui per leggerlo), avendo come interlocutori i responsabili di Retegas.org, la rete nazionale dei Gas (ovvero i Gruppi d’acquisto solidale ‘doc’), che si erano detti alquanto scettici sulla liceità di Metaxia.

Allo stesso tempo, si era cercato più volte di mettersi il contatto con lo stesso presidente di Metaxia, ma non si è mai riusciti a superare il ‘muro’ delle due segretarie che avevano risposto. In particolare, l’ultimo rifiuto era stato motivato con le seguenti parole: «Il dottor Carrubba non c’è, è impegnato, non è interessato all’intervista. Non sono abbastanza chiara?».


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