Formazione
Il filo delle storie contro la solitudine
L’editore Morellini lancia una bella iniziativa sociale dedicata agli anziani soli in casa e il progetto “Fai volare una fiaba” per i bambini
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Un filo di Arianna contro la solitudine da Coronavirus. L'ispirazione è venuta a un’insegnante di scuola media, Ughetta Lacatena, che ha ideato un sistema alternativo per fare un po' di compagnia a quelle persone che, causa reclusione forzata, sono rimaste sole a casa.
«In questo momento così difficile e particolare tutti noi leggiamo e vediamo di tutto, siamo bombardati da mille sollecitazioni. Anche per me è così, ma una domenica, leggendo i giornali, sono stata profondamente colpita dalla vicenda di un uomo che si era suicidato in Liguria e dalla storia di quei poliziotti che hanno comprato il cibo a un anziano che vagava solo e spaesato. Ho pensato a quanto deve essere difficile per tutte quelle persone che vivono in totale solitudine e non hanno una rete di mutuo soccorso. Io ad esempio dal 10 marzo ogni sera ho l’appuntamento fisso sulla piattaforma Zoom per un aperitivo virtuale con gli amici più cari e questo mi ha aiutato molto psicologicamente. Così ho pensato a questo progetto che si intitola "Il filo delle storie" e che ha avuto subito il sostegno dell’editore Morellini: coinvolgere gli anziani a raccontare episodi della loro vita, ricordi, aneddoti. Per ora siamo alla fase iniziale, al tam tam comunicativo, ma praticamente pronti a partire fin dalla prossima settimana perché già molti amici mi hanno dato la loro disponibilità per raccogliere telefonicamente le testimonianze di chi vorrà aderire all’invito».
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«Non abbiamo la presunzione di dare un supporto psicologico professionale, ma certamente questa opportunità può essere un momento di consapevolezza e un modo per riconciliarsi con il passato e sopportare meglio il presente in clausura. E poi secondo me sarebbe bello anche lanciare un confronto tra generazioni perché questo è anche un modo di trasmettere esperienze e vissuti», aggiunge Ughetta Lacatena, autrice di una raccolta di racconti intitolata "In fila per 2".
L’obiettivo è di far passare una mezz’ora al giorno in compagnia alle persone sole che vogliono raccontarsi e condividere ricordi
A raccogliere con entusiasmo il testimone di questa iniziativa è stato l'editore milanese Mauro Morellini che si è messo a disposizione attraverso la sua associazione culturale Labò nel quartiere Isola. Uno spazio per la formazione professionale e un luogo di incontro che propone corsi, mostre e altre iniziative.
«In questa emergenza Covid, noi amici di Labò offriamo una chiacchiera, una parola di conforto e magari due risate per chi ha voglia di contattarci. E perché no, magari di raccontare le proprie storie, aneddoti di gioventù e non, situazioni rocambolesche ed avventurose. E tessere insieme le trame per una narrazione a distanza», commenta Morellini. «Ma siamo comunque disponibili in certi casi anche a dare un aiuto pratico, per la spesa o piccole commissioni. Per parlare con i volontari basta lasciare un messaggio presso la segreteria telefonica Labò al numero 02.87383764 e indicare la preferenza sul giorno e l'orario della chiamata».
Un'altra bella iniziativa di successo dell'editore Morellini ai tempi del Coronavirus è il progetto “Fai volare una fiaba”, a cui possono partecipare tutti i genitori (e non solo) che in questi giorni stanno inventando delle storie per spiegare la complessa e drammatica realtà di oggi. A dare il via alla maratona di fiabe, che saranno poi raccolte in un ebook i cui proventi andranno in beneficenza, è stata la giornalista e scrittrice Laura Avalle, esperta di salute e benessere, che ha composto “Storia del mostro dagli occhi rossi”: una favola moderna sotto forma di podcast per spiegare ai bimbi cosa sta accadendo e perché bisogna rispettare le leggi e restare a casa per sconfiggere “il virus che ruba il respiro”.
Per informazioni:
Associazione culturale Labò
via Farini 70 – Milano
tel.02 87 38 37 64
facebook.com/ass.labo.milano
morellinieditore.it
(foto di apertura "Simmetry" di Davide Biagi)
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