Cultura

Il film su Esagramma vola a Los Angeles

Il documentario parteciperà a Hit Week

di Redazione

Allegro moderato,il documentario sull’Orchestra sinfonica Esagramma, diversa da tutte perché i suoi musicisti sono ragazzi con problemi psichici e mentali gravi, sbarca a Los Angeles. Il film, a cui hanno partecipato Barbora Bobulova, come voce narrante, e Stefano Bollani, sarà proiettato la prima edizione di Hit Week, la settimana che dal 13 al 18 ottobre presenterà il meglio della musica e della creatività italiana presso l’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles. Un evento internazionale con ospiti come Franco Battiato, Negrita, Afterhours, Giovanni Allevi, Piero Pelù e molti altri.

“Dopo aver visto il film la sorpresa e l’emozione sono state enormi: il messaggio e la filosofia dell’opera sono le stesse di Hit Week: la musica come strumento che abbatte ogni barriera geografica, mentale e di pregiudizio e diventa la spinta per superare ostacoli che sembrano impossibili da superare”, dice Francesco del Maro, ideatore e organizzatore dell’evento, da tempo alla guida dell’Italiana Music Experience e la statunitense Mela Inc.

Allegro moderato è un documentario sulla musica e la storia è quella dell’Orchestra sinfonica Esagramma, diversa da tutte perché i suoi musicisti sono ragazzi con problemi psichici e mentali gravi ed educatori che insegnano a suonare e ad amare il violoncello, l’arpa, il violino, i timpani e tanti altri strumenti ancora.

Al progetto protagonista di una prova d’orchestra insieme ai musicisti di Esagramma: “Ero emozionato come un bambino a suonare con loro, per la paura di essere inadeguato a comunicare con persone con cui non sono abituato ad avere a che fare. Hanno fatto tutto loro, a suon di sorrisi e abbracci”.

 

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.