Cultura

Il donatore è entrato nell’età matura

Fedele all'associazione, attento a ricerca scientifica e minori. Così una ricerca Swg su oltre 3mila internauti. Anteprima da VITA in edicola domani (René Magritte "Il donatore felice")

di Sara De Carli

Due buone notizie e due sfide. È quanto emerge dalla seconda edizione del Monitor delle donazioni, un osservatorio sul trend delle donazioni e della solidarietà fra il popolo degli internauti. Le buone notizie sono che sette internauti su dieci hanno effettuato almeno una donazione nel corso del 2005 e che rispetto all’anno precedente i donatori sono stati più generosi: in media hanno donato 147 euro, contro i 107 del 2004. La ricerca è stata effettuata dall’istituto di ricerche Tomorrow SWG in collaborazione con Vita Consulting. Il campione selezionato è molto ampio (3.527 intervistati contro i mille che si utilizzano di solito per queste indagini) e ha una caratteristica precisa: si tratta del popolo di internet. «È vero che i navigatori del web sono più generosi rispetto a un campione di famiglie contattate al telefono, poiché si tratta di un segmento economicamente privilegiato, però anche tenendo conto di ciò, la crescita della media delle donazioni è un segnale molto positivo», spiega Massimo Sumberesi, amministratore delegato di Tomorrow SWG. «Soprattutto perché del 71% che dichiara di aver donato, solo il 52,4% ha donato in occasione di un evento eccezionale: un anno fa, in questa fascia stava il 77,3% dei donatori». Due dati che da soli bastano a decretare la grande influenza che i mass media hanno sulle donazioni: nel 2004 lo tsumani aveva indirizzato tutte le donazioni, con il 57% dei pagamenti fatti via sms e il 59% destinati a emergenze e calamità. Quest’anno la situazione si è ristabilizzata: gli sms sono calati al 49% e l’emergenza non è più l’ambito primo a cui destinare fondi. In testa, quest’anno, ci sono le malattie e la ricerca scientifica (51,9%), mentre un grosso balzo in avanti lo ha fatto la protezione dei diritti dei minori (dal 18 passa al 24%). «Un altro dato importante», sottolinea Sumberesi, «è la costanza che i donatori internauti dimostrano: crescono quelli che fanno donazioni periodiche, non solo una tantum (dal 66% sale al 73) e i due terzi degli intervistati dice di essere intenzionato a donare alla stessa associazione anche nel 2006». […]
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    • 5 per mille: piace, ma… Un capitolo a parte merita il 5 per mille. Il 72,4% degli intervistati lo conosce, e tutti quelli che lo conoscono lo condividono. Ma quanti lo destinano?

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