Famiglia

Il disabile? Presto sarà un navigatore solitario

Una barca a vela modificata per i portatori di handicap, con un cervello elettronico che sovrintende alle manovre È l’ultimo sogno realizzato dal laboratorio Tecnothon...

di Redazione

Un giorno, forse non troppo lontano, magari già la prossima estate, un disabile potrà liberamente decidere di andare in barca a vela da solo, con l?unico aiuto di alcuni accorgimenti messi a punto proprio per lui. Questo è l?obiettivo di Telethon, che ha presentato una speciale imbarcazione a vela appositamente preparata per i portatori di handicap. L?iniziativa del Comitato promotore Telethon è stata illustrata il 24 luglio ad Ancona, dove il Gruppo lega navale italiana ha ospitato cinque imbarcazioni ?mini 12?.

Altra tappa per presentare le speciali imbarcazioni sul litorale romano, in occasione di ?Ostiazzurra ?97?, manifestazione di attività sportive e culturali legate al mare e realizzata dall?Associazione turismo e sport secondo natura e dall?Associazione motonautica romana. Nel corso delle due presentazioni Francesco Miotto, responsabile di Tecnothon, il laboratorio di progettazione di ausili per disabili finanziato da Telethon, ha dato una dimostrazione pratica di come una persona con difficoltà motorie possa, con i dovuti accorgimenti, condurre autonomamente una barca a vela.

I ?mini 12? modificati sono dotati di comandi elettronici che sovrintendono alle manovre principali. Una versione più perfezionata è in allestimento e potrebbe essere pronta già per il prossimo anno. La supervisione dei lavori è seguita da Tecnothon e curata dal tecnico Livio Bonetti. L?iniziativa ha l?obiettivo di promuovere una produzione in piccola serie da distribuire poi tra i club nautici, in modo da diffondere al massimo la loro disponibilità e utilizzo.

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