Non profit

Il destino dei 70 mila euro raccolti. E Di Pietro può attendere

Il sindaco di Montorio spiega: "Per il centro anziani. Siamo vincolati ai tempi tecnici della regione".

di Redazione

La famiglia di Vincenzo Barbieri, il cui figlio Pompeo ancora soffre delle conseguenze del crollo della scuola Jovine di San Giuliano di Puglia avvenuta il 31 ottobre dello scorso anno, ha ricevuto dal priore della basilica San Nicola di Bari e dall?associazione Giovani industriali pugliesi la donazione di 10mila euro e non di 100mila come scritto, per un errore di stampa, sullo scorso numero di Vita. La somma donata alla famiglia Barbieri risulta quindi essere identica a quella ricevuta dalla famiglia Androne (quella di Luigi, un altro bambino sopravvissuto al crollo della Jovine) a seguito della medesima raccolta fondi che ha raccolto complessivamente 120mila euro e che ha visto destinare 100mila euro a monsignor Tommaso Valentinetti, vescovo di Termoli-Larino. La redazione di Vita coglie l?occasione per scusarsi con la famiglia Barbieri per l?inconveniente e le conseguenze che l?inesattezza del dato possa aver arrecato loro, quali destinatari della donazione.
Nel frattempo il sindaco di Montorio dei Frentani (CB), Paolo Carfagnini, è voluto tornare sulla vicenda dei 70mila dollari raccolti dalle comunità italoamericane di New York e Toronto per iniziativa della testata America Oggi e con Antonio Di Pietro in funzione di garante. Il primo cittadino del centro molisano tiene a precisare che la mancata presentazione di un progetto esecutivo di ricostruzione del centro anziani, verso il quale sarebbe dovuta essere destinata la donazione, dipende “obbligatoriamente dai tempi tecnici dettati dalla Regione per ultimare le operazioni di microzonazione e non dalla mancanza di volontà della sua amministrazione”. Da Campobasso ribattono che “la microzonazione non sarà sicuramente terminata prima di tre, quattro mesi”. Di Pietro dovrà quindi attendere.
Non si ferma però l?inchiesta del nostro settimanale alla ricerca dei fondi perduti. L?obiettivo è quello di rendere pubblica l?entità precisa degli aiuti donati dai cittadini italiani alle popolazioni coinvolte nel terremoto e soprattutto di capire come questi fondi sono o saranno utilizzati. Appuntamento in edicola.

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