Famiglia
Il debutto di Abf Voice Of Peace – Italy
A Lajatico, accanto al fondatore Andrea Bocelli nel concerto del Teatro del Silenzio si è esibito il coro di voci bianche dell’Andrea Bocelli Foundation nato dal progetto di accoglienza ed integrazione. Composto da 37 giovani talenti provenienti dall’Ucraina e delle zone del sisma in centro Italia del 2016. Per Bocelli cantare insieme «porta ad acquisire, e a mettere in pratica, quei valori fondamentali per una pacifica convivenza, oltre a favorire la presa di coscienza dell’impegno del singolo nei confronti della comunità»
di Redazione
Accogliere, integrare e coltivare il talento artistico dei bambini ucraini costretti a lasciare le proprie comunità a causa del conflitto con la Russia. È questo l’obiettivo del coro “Abf Voices of Peace – Italy”, che ha debuttato a Lajatico (PI) ieri, 28 luglio. Si tratta di un progetto attraverso il quale l’Andrea Bocelli Foundation intende dar loro “voce” e opportunità attraverso la possibilità di coltivare il proprio talento grazie anche ad una preparazione altamente specializzata, all’accesso ad un bagaglio di momenti educativi, culturali ed esistenziali potenzialmente preziosi per il loro futuro.
Il coro, che ha sede tra la scuola “E. De Amicis” di Muccia e l’Accademia della Musica “F. Corelli” di Camerino (MC), entrambe realizzate dalla Fondazione con gli interventi di ricostruzione post-sisma 2016, è composto da 37 bambine, bambini, di età compresa tra i 6 e i 18 anni, di provenienza sia ucraina sia del territorio martoriato dallo sciame sismico del 2016.
In coerenza con la mission Abf Empowering people and community, il progetto guarda a rafforzare le capacità reali degli studenti, per stimolarne la creatività offrendo al contempo maggiori possibilità di scelta per avere successo nella vita. Ma ancor più divenire loro stessi i protagonisti di un messaggio universale di Pace.
«Sono convinto che l’educazione, musicale e non, contribuisca a realizzare l’unica vera rivoluzione auspicabile, quella interiore», dice il maestro Andrea Bocelli, fondatore Abf. «Educare al talento, in contesti complessi, laddove urgenze legate alla sussistenza parrebbero indicare ben altre priorità, è una sfida coraggiosa e tanto più necessaria in quanto apparentemente accessoria poiché l’arte del cantare insieme, porta ad acquisire, e a mettere in pratica, quei valori fondamentali per una pacifica convivenza, oltre a favorire la presa di coscienza dell’impegno del singolo nei confronti della comunità».
Abf Voices of Peace – Italy fa parte del programma strategico di più ampio respiro “Abf Voices of” ideato dalla fondazione con l’obiettivo di promuovere occasioni di empowerment attraverso la creazione di cori in Paesi e situazioni di svantaggio sociale, economico, culturale. Abf lavora per introdurre la musica come linguaggio innovativo per permettere agli studenti di crescere in armonia e di avere occasioni di esibirsi e di avvicinarsi al mondo dell’arte e della cultura.
«Ad Haiti, nel gennaio 2016, la Fondazione ha lanciato il progetto pilota Voices of Haiti introducendo l’educazione musicale in 30 scuole supportate dal partner locale, Fondation St Luc. Da un pool di 12.000 studenti ha selezionato 60 tra i più talentuosi ragazzi e ragazze per formare il primo coro “Voices of Haiti”. Il risultato è stato un progetto di formazione pluriennale che ha fornito loro gli strumenti necessari per stimolare la creatività e la crescita personale.», ricorda Veronica Berti, vice presidente Abf. «Il programma “Abf Voices of” sarà sviluppato in regioni prioritarie che includeranno ad esempio la Palestina. Il percorso rispecchierà le esperienze del progetto pilota di Haiti, con gli obiettivi generali di aiutare gli studenti a coltivare talenti, migliorare le capacità di team building, sviluppare skill di leadership e fornire loro gli strumenti necessari per contribuire all’empowerment delle loro comunità».
In apertura immagine da abfvoicesof.org
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