Famiglia

«Il costo della benzina manda in rosso le famiglie»

Lo denuncia Giampaolo Palazzi, presidente dell'Anap, Associazione nazionale anziani e pensionati di Confartigianato, che invita il Governo a sostenere i bilanci familiari con politiche efficaci

di Redazione

«L’aumento del costo della benzina, cui stiamo assistendo impotenti da diversi mesi, provocherà a cascata l’aumento dei beni al consumo, andando ulteriormente ad incidere sui bilanci famigliari. Occorre adottare subito una politica concreta, efficace, mirata, che consenta di ridare ossigeno alle famiglie, soprattutto quelle che devono sostenere gli oneri relativi ad un parente non autosufficiente». Queste le parole con cui il presidente dell’Anap, Associazione nazionale anziani e pensionati di Confartigianato, Giampaolo Palazzi, esprime la preoccupazione che la forte  e motivata attenzione del Governo alla finanza pubblica, faccia però passare troppo in secondo piano i temi sociali.

«La situazione delle famiglie italiane è sempre più difficile. Stentano a far quadrare i conti e sono spesso costrette ad indebitarsi oltre misura. Senza contare quelle che si trovano in condizioni di povertà assoluta o relativa. Gli stipendi italiani, tra i più bassi d’Europa, non aumentano, mentre in compenso continuano a lievitare i prezzi: di conseguenza i consumi si contraggono ulteriormente, a tutto danno dell’economia e delle aziende nazionali", continua Palazzi.

Il Governo ha fatto sapere che l'attenzione alle famiglie è nella propria agenda di lavoro: "Non si ceda però alla tentazione di approntare soluzioni apparenti, come la nuova social card, che dovrebbe vedere la luce in ottobre, dalla quale non ci possiamo certo aspettare il drastico miglioramento di una situazione così drammatica», conclude il preseidente di Anap.


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