… Il Corano al mio vicino

Quando ho visto su Al Jazeera la scena dell?aereo mentre colpiva la torre nord del World Trade Center di New York, mi sono domandato: ma Al Jazeera sta pubblicizzando un film d?azione? Ero in Libano e mentre dalla finestra della mia camera guardavo la montagna del Sud, sentii l?urlo del mio vicino, che mi urlava: «Hamze, hanno colpito l?America, è su Al Jazeera». All?inizio non capivo quello che stava succedendo, un aereo che colpiva la torre, gente che si lanciava nel vuoto, pensavo fosse una scena di un film d?azione, ma purtroppo la scena era vera. Quattro giorni dopo organizzavamo all?università una manifestazione contro l?attacco e contro le guerre, una manifestazione per dire a tutto il mondo che chi ha organizzato l?attacco non ci rappresenta e non rappresenta l?islam. Con gli attentati dell?11 settembre però è nato il mostro del nostro secolo (il terrorismo). Ero appena arrivato in Italia e all?università di Torino iniziavano una serie di dibattiti relativi all?11 settembre. Molte volte mi sono esposto in prima persona cercando di spiegare che Al Qaeda non rappresenta né l?islam né i musulmani, ma c?era sempre qualcuno che non voleva crederci, perché sentiva ripetere dal tg come il terrorismo sia strettamente legato alla religione islamica. Dopo mi sono trasferito in Sardegna, e qui ho trovato un vicino di casa convinto che l?Islam fosse una religione che permette questi attentati; quasi ogni giorno mi parlava dell? attentato e mi diceva «ma perché l?avete fatto?» Oggi e dopo tre anni, il mio vicino di casa ha letto il Corano due volte e ora le sue idee sono completamente diverse, al punto tale che mi ha persino confidato: «Ho capito cosa significa essere musulmano, sento di dover chiederti scusa».