Welfare

Il consiglio comunale di Milano chiede la grazia per Bompressi

Un voto a maggioranza e trasversale ieri sera

di Redazione

Ieri sera, dopo circa un’ora di teso dibattito, il consiglio comunale di Milano ha votato una mozione urgente per la riapertura dell?istruttoria per la richiesta di grazia a Ovidio Bompressi. I favorevoli sono stati 22, 10 i contrari e 3 gli astenuti. A favore si sono schierati gli esponenti del centrosinistra, di Rifondazione, della lista Di Pietro e alcuni consiglieri di Forza Italia. Contrari AN, CDU e una parte di Forza Italia. “Sono molto soddisfatto per questo risultato” ha sostenuto Maurizio Baruffi, primo firmatario della mozione e partecipante alla catena dei digiunatori che da un mese ha avviato la campagna perchè non cada nell’oblio la detenzione di Bompressi e Sofri. “Hanno prevalso le ragioni del buon senso e della civiltà, rivolgendo, da Milano, un ulteriore appello per la ricerca di una soluzione al problema della detenzione di Ovidio Bompressi. Ho 34 anni e non ho vissuto il clima e gli eventi a cui si riferiscono il processo e la condanna di Sofri e Bompressi. Anche la storia di Lotta Continua mi è estranea per ragioni anagrafiche. Però credo che sia importante porsi delle domande, di fronte a questa vicenda, e chiedersi, per esempio, se non avrebbe più senso trovare una soluzione che ponga fine alla detenzione di Sofri e Bompressi, piuttosto che restare immobili di fronte all?evidenza dell?assurdità di questa carcerazione”. Questo è il testo della mozione. MOZIONE URGENTE per la riapertura dell?istruttoria per la richiesta di grazia a ovidio bompressi Premesso che – a suo tempo era stata autorizzata la non carcerazione di Ovidio Bompressi per gravi motivi di salute; – per effetto di una decisione del Tribunale di sorveglianza, nello scorso gennaio Ovidio Bompressi ha fatto il suo rientro nel carcere di Pisa in condizioni fisiche e psicologiche giudicate dai medici gravi; – dal giorno del suo rientro in carcere Bompressi non ha assunto cibo come manifestazione estrema di insopportabilità della condizione carceraria sua e di altri detenuti e il 21 febbraio è stata disposta la sua scarcerazione per gravi motivi di salute; – due anni or sono Ovidio Bompressi presentò formale domanda di grazia, la quale nel mese di agosto 2001 fu accantonata dal Ministro della Giustizia Castelli per ragioni di inopportunità ed a seguito del parere della Procura Generale di Milano; – successivamente a tale pronunciamento sembrerebbero presentarsi nuove posizioni da parte della magistratura milanese, anche in considerazione del grave stato di salute in cui versa Bompressi e dei concreti rischi che lo stesso sta correndo; – sarebbe ragionevole, a questo punto, che si provvedesse ad istruire la pratica relativa alla nuova domanda di grazia che è stata presentata dai suoi famigliari, al fine di chiedere il doveroso parere sia della famiglia Calabresi che dei Magistrati che in questi anni si sono occupati del caso in questione, per poi attendere il pronunciamento del Presidente della Repubblica IL CONSIGLIO COMUNALE DI MILANO – invita il Ministro della Giustizia a raccogliere l?allarme che giunge dal carcere di Pisa e ad accogliere la richiesta, che in questi giorni è stata sollecitata da più parti, volta ad un gesto di grande sensibilità e civiltà quale sarebbe quello di istruire nuovamente la pratica di richiesta di grazia da parte di Ovidio Bompressi, allo scopo di farle percorrere tutto il dovuto e prestabilito iter.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA