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Il community transport può fare risparmiare £1,1 miliardi ai contribuenti

Lo rivela il nuovo report di ECT Charity, uno dei leader del settore in Gran Bretagna.

di Cristina Barbetta

Il community transport, un modello generalmente gestito da orgnizzazioni non profit , che fornisce servizi di trasporto a persone che hanno difficoltà di accesso a mezzi di trasporto regolari, può fare risparmiare ai contribuenti britannici fino a a 1.1 miliardi di sterline all'anno.

Sono i dati conclusivi che emergono dal nuovo report di ECT Charity, uno dei leader del community transport in Gran Bretagna. ECT Charity è un'impresa sociale e una charity che offre a migliaia di persone (individui e gruppi) che hanno difficoltà a utilizzare i mezzi di trasporto locali, mezzi adatti ai loro bisogni, consentendo loro di avere una vita indipendente e attiva.
Community transport è un termine generale al cui interno rientrano molti tipi di servizi di trasporto, rivolti a persone con disabilità, persone socialmente svantaggiate o isolate geograficamente.

Bill Freeman, CEO di Community Transport Association, sottolinea: “Il Community transport ha la potenzialità di offrire una modalità più affidabile e resiliente per risolvere un numero crescente di bisogni e di dare un contributo significativo in aree della politica pubblica in cui l'accesso e l'inclusione sono sfide significative. E' fondamentale che il settore sia in grado di dimostrare la qualità dei suoi servizi, ma anche che i servizi aggiungano valore, così che ci sia un maggior beneficio oltre al semplice adempimento contrattuale”.

Il report, intitolato Why Community Transport Matters (Perchè il Community Transport è importante), contiene due studi condotti per aiutare le organizzazioni di community transport della Gran Bretagna a dimostrare meglio il loro impatto sociale.

Anna Whitty, amministratore delegato di ECT Charity, afferma: “I prossimi anni saranno difficili per la Gran Bretagna dal momento che il budget per i servizi pubblici continua a essere tagliato. E' tempo di guardare le cose in maniera diversa e il community transport è una parte importante – ma spesso invisibile – della soluzione”.

Il primo studio, realizzato da ECT Charity in collaborazione con Deloitte, è una ricerca esaustiva sui costi economici della solitudine e dell'isolamento, e sul ruolo che il community transport può giocare nel ridurli.

Il report indica che un terzo delle persone anziane in Gran Bretagna (dove circa 14 milioni di persone hanno più di 60 anni) e metà delle persone al di sopra degli 80 anni riferiscono di sentirsi a volte sole. “La solitudine può portare a depressione, ansia e a problemi mentali, oltre a maggiori tassi di dipendenza da alcool e fumo”.
Di conseguenza le persone sole e isolate, e le loro famiglie, hanno bisogno di un maggiore supporto da parte dei servizi sociali e sanitari. Tutto questo ha un costo per la Gran Bretagna di circa 2,1 miliardi di sterline ogni anno, secondo le stime di ECT Charity e di Deloitte.

Il secondo studio, realizzato con il London Strategic Community Transport Forum (LSCTF), si prefigge di aiutare le organizzazioni di community transport a dimostrare anche in campo politico che il valore dei servizi che forniscono è un investimento proficuo.

La conclusione del report? I modelli di community transport possono creare risparmi da 0.4 a 1.1 miliardi di sterline all'anno ai contribuenti, e allo stesso tempo ridurre la pressione sui servizi pubblici, aiutando le persone anziane a rimanere membri attivi della società.

Foto: Oli Scarff/Getty Images

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