Sostenibilità
Il commercio equo e solidale
A cura di Fabio Amatucci, ed. Etaslibri, pagg.136, L.20.000
di Redazione
Il profondo divario esistente tra i paesi in via di sviluppo e i paesi industrializzati impone di riconsiderare i meccanismi di scambio secondo una prospettiva diversa, all’interno della quale il peso di elementi quali equità e giustizia sia non trascurabile rispetto all’efficienza e al profitto.
Il commercio equo e solidale (CEeS) può essere considerato come un sistema di organizzazione dei processi di produzione, intermediazione e consumo a livello mondiale, che cerca di incidere sulle ragioni di scambio e di modificare la distribuzione del rischio tramite politiche di intervento e azioni atte a promuovere e intensificare lo sviluppo delle piccole aziende di produzione del Terzo Mondo.
Il libro si rivolge sia a chi già opera in questo settore, sia a chi si avvicini per la prima volta a queste tematiche.
In esso vengono descritti e analizzati, secondo un approccio economico-aziendale, i diversi aspetti del CEeS: dai fattori strutturali che hanno portato al sottosviluppo di vaste aree geografiche al ruolo svolto dal CEeS, dalle strategie di sviluppo del CEeS al suo impatto sul mercato, dall’analisi di alcuni casi concreti agli strumenti aziendali ad esso applicabili.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.