Serra, il bello addormentato
Il caldo, il sole, qualche anguria di troppo hanno mandato in tilt il cervello di Michele Serra. Ce ne dispiace, perché lo tenevamo nel novero dei migliori cervelli in esercizio sulla stampa nazionale. Ma quando, il 28 agosto, con aria molto sbadigliosa, ha scritto di non aver capito nulla di un editoriale, che per altro ci era sembrato bellissimo, di don Luigi Giussani apparso sul Corriere della Sera, Serra ha avuto anche la bontà di farci un esempio di prosa oscura, e lì abbiamo capito che il buio non era nella prosa, ma, purtroppo, (provvisoriamente) nel suo cervello. A meno che Serra abbia agito per spirito di squadra, visto che dopo tanto tempo don Giussani aveva deciso di affidare un suo intervento non più a Repubblica ma al Corriere della Sera…
Che favola, da segretaria a sottosegretaria
Quella di Jole Santelli, bella ragazzona di Cosenza, classe 1968, è davvero una bella favola. Marcello Pera, senatore della Repubblica, l?aveva voluta come sua segretaria nell?ufficio di presidenza del gruppo di Forza Italia (nella scorsa legislatura Pera era vicepresidente dei senatori azzurri) nel 1996. Jole, solerte ed efficace nei cinque anni di ufficio, ha poi meritato una candidatura in una lista civetta (collegata al Polo delle libertà) nelle ultime elezioni, nel collegio calabro di Paola. Così, Jole Santelli il 21 maggio è entrata come onorevole in Parlamento. Chiamato al secondo incarico dello Stato, presidente dei senatori, Marcello Pera, che tanto aveva desiderato il ministero della Giustizia, ha pensato bene di insediarvi la sua segretaria personale. Così, Jole da segretaria si è trovata a fare la sottosegretaria nel palazzone di via Arenula. Inutile sottolineare che si tratta di una promozione.
Anche in campo tutto fa black block
Capolavoro di disinformazione. Il Giornale, 24 agosto, prima pagina. Titolo: «Black block invadono gli stadi. Mazzone lascia: ?Troppa violenza?». Ora, Mazzone era furioso con i tifosi bresciani ultraleghisti che avevano pestato una troupe Rai. I presunti black block erano quelli che allo stadio Olimpico hanno esposto uno striscione per ricordare Carlo Giuliani. Roba da ergastolo.
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