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Il Comitato di bioetica? Chiuso con una mail (e poi resuscitato)
Scadenza anticipata, per il riordino degli enti pubblici
Non ha fatto neanche in tempo a lasciare la sua scrivania al Comitato Nazionale di Bioetica, il professor Francesco Casavola, che subito ne aveva pronta un’altra: questa volta a Napoli, all’Istituto per la cura dei Tumori Pascale, di cui presiede il nuovo Comitato etico.
L’insediamento è avvenuto il 6 maggio, lo stesso giorno in cui Casavola, ancora in veste di presidente del Cnb, mandava una mail agli altri membri, per avvertirli (retroattivamente) che «in data 4 maggio il Cnb ha cessato le sue funzioni». Stop. In più solo un cenno al motivo di questa decadenza: il dpcm del 4 maggio 2007, a firma di Prodi, Padoa Schioppa e Bersani, che nell’ambito del riordino degli organismi operanti presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri previsto dalla legge 248/2006 stabilisce un taglio del 30% ai fondi e la durata triennale dei comitati lì istituiti.
Trasognati i membri in carica, nominati in realtà per quattro anni e in scadenza a fine 2010: la mail (dico la mail) di Casavola è stata un fulmine a ciel sereno. Da un lato la scadenza normativa appare ineccepibile, dall’altro non si vede perché, essendo la deadline nota da tre anni, lasciare che il principale punto di riferimento per la bioetica italiana, nato nel 1990, morisse da un giorno all’altro. Che questa sia la scomparsa del Cnb, infatti, non lo crede nessuno.
Però la domanda a cui Casavola non ha dato risposta è che succede ora dei tanti lavori avviati, dei documenti quasi pronti per essere discussi, insomma del lavoro fatto in questi tre anni. Tanto che qualcuno avanza il sospetto che la scadenza anticipata del Cnb sia caduta a fagiolo per evitare la discussione di due documenti scomodi, ma in dirittuta d’arrivo: quello sulle neuroscienze e quello sui criteri per l’accertamento della morte cerebrale. Li discuterà, forse, il prossimo Cnb, con altri nomi in campo.
La resurrezione
Questo fino al 12 maggio. Poi la retromarcia. Meglio delle resurrezione di Lazzaro, che «già da quattro giorni era nel sepolcro»: la Presidenza del Consiglio dei Ministri, dopo sette giorni, ha divulgato questa precisazione : «La scadenza del Comitato avverrà il prossimo 27 agosto; la data del 4 maggio scorso è frutto soltanto di un equivoco, peraltro gia’ chiarito dal presidente, Francesco Casavola». La validità di questo Cnb quindi è prorogata fino ai tre anni dalla pubblicazione in GU del DPCM del 4 maggio 2007, avvenuta appunto il 27 agosto.
La presidenza del Consiglio ritiene inoltre che il Comitato, «in ragione della specifica natura e delle particolari e benemerite funzioni svolte nel campo della bioetica, non rientri nella disciplina dettata dal cosiddetto decreto Brunetta, che riguarda organismi di altro tipo. Su quest’ultimo parere sara’ richiesto il parere del Consiglio di Stato».
http://www.vita.it/news/view/103352
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