Welfare

Il coma, un affare non solo da ricchi

L’Arco ‘92, Associazione per il recupero del comatoso, si è prefissata il compito di colmare gli spazi assistenziali lasciati vuoti dal servizio sanitario nazionale.

di Francesco Di Nepi

La cura efficace negli stati di coma? C?è, ma è accessibile solo a chi ha portafogli a tre strati. È la solita storia. Triste, ingiusta, ormai insopportabile. Da non raccontare più. Per ottenere tale risultato, ma non solo, l?Arco ?92, Associazione per il recupero del comatoso, si è prefissata il compito di colmare gli spazi assistenziali lasciati vuoti dal servizio sanitario nazionale. Grazie alle nuove tecniche di rianimazione la mortalità delle persone neurolese, oggi, si è notevolmente abbassata. Il problema, però, è che nel nostro Paese le strutture specializzate sono insufficienti; dunque bisogna rivolgersi all?estero per trovare le terapie adatte. Ma quanti possono permettersele? Pochi. Gli altri si devono rassegnare. Per tentare di invertire questa tendenza Arco ?92 si è prefissata tre obiettivi da raggiungere più in fretta possibile: sensibilizzare l?opinione pubblica sui problemi di tale patologia, fornire un supporto volontario agli operatori dei servizi pubblici e privati dei reparti di rianimazione o riabilitazione dei pazienti in coma e organizzare l?assistenza a domicilio rivolta a pazienti in coma irreversibile o bisognosi di terapie motorie o neuropsicologiche. Neurologi, rianimatori e fisiatri sono membri dell?organizzazione e operano, come volontari, a sostegno delle persone malate che ne richiedono l?intervento. I volontari dell?Arco sono operativi nell?istituto di ricovero e cura Santa Lucia, a Roma, con il quale è stata stretta una forma di collaborazione.

La scheda

  • Nome: ARCO ?92
  • Indirizzo: Via F. Coletti, 35 – 00191 Roma
  • Telefono: 06/3013450
  • RESPONSABILE: Maria Elena Villa
  • Scopo: Recupero e riabilitazione pazienti comatosi
  • Data di nascita: 1992
  • Cosa fa VITA?

    Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.