Sostenibilità

Il colosso dell’azzardo

Imprese. Lottomatica è diventata leader mondiale nei giochi

di Redazione

Nell?Italia dall?economia in stallo, c?è una industria che segna ritmi di crescita impressionanti: è il business delle scommesse. Lo dicono i dati sempre in salita dell?Aigs, l?Associazione italiana giochi e scommesse. E lo conferma anche il mercato con l?ultima, grande acquisizione del made in Italy. A fare shopping di lusso, sempre più raro al di qua delle Alpi, ci ha pensato la De Agostini, storica azienda novarese della famiglia Boroli e leader nel campo dell?editoria di largo consumo. Attraverso la controllata Lottomatica (l?unica concessionaria del Lotto), l?azienda piemontese ha portato sotto le sue ali la Gtech Holdings, il colosso Usa di soluzioni hi-tech per l?universo delle scommesse, dalle slot machine fino ai più innovativi internet game. Costo dell?operazione? Ben 4 miliardi di euro. Si tratta in termini finanziari della terza acquisizione, dopo quelle di Unicredit in Germania e in Austria, di aziende italiane all?estero degli ultimi cinque anni. L?operazione è finanziata a debito: per 750 milioni in prestiti obbligazionari, 1,9 miliardi di prestiti bancari e il restante – 1,5 miliardi – con un aumento di capitale. Un boccone appetitoso ma non facile da digerire per Lottomatica, che si accolla anche i debiti accumulati da Gtech, i cui ricavi nel 2005 ammontano a 1,6 miliardi di dollari, il doppio rispetto a quelli della società italiana. Alla notizia dell?acquisto, i mercati hanno subito reagito male facendo sprofondare il titolo fino alla sospensione per eccesso di ribasso. Per cambiare idea ci è voluto l?intervento dell?ad Lorenzo Pellicioli, che ha rassicurato gli operatori rilanciando l?azione alle stelle (+13%). Più che il debito e la rischiosità dell?affare, a terrorizzare la Borsa è stata l?ipotesi della fine del dividendo da distribuire agli azionisti. Sul fronte industriale, per Lottomatica – De Agostini si aprono le porte della leadership delle scommesse. Infatti grazie all?acquisizione di Gtech, il presidio sui giochi passa dal 14% al 63% del mercato mondiale. Una posizione di assoluto privilegio che, secondo i vertici della società, consentirà presto di fare cassa, scrollarsi di dosso il debito e fare nuovi investimenti. «Per capire perché gli italiani hanno effettuato un colpo così grande bisogna capire la loro passione per il gioco», ha fatto notare Die Welt. «Il lotto fu inventato 400 anni fa a Genova, dove agli abitanti piace scommettere. Allora scommisero sull?elezione di un Papa. Oggi è Lottomatica a vincere la grande scommessa: comprare per 4 miliardi di euro Gtech, punta di diamante del lotto Usa». A capo della nuova Lottomatica è stato nominato Bruce Turner, ad di Gtech, considerato una delle 25 persone più influenti nel mondo delle scommesse. Ora il piano industriale della società è la conquista dei mercati dell?Est e dell?estremo Oriente: Russia, India, Cina. Popoli per tradizione attratti dal gioco e oggi con qualche dollaro in più tasca da puntare sulla giostra di Lottomatica.


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