Non profit
Il codice etico? cera già
Enron aveva un codice etico tra i più severi mai scritti. Le belle parole servono a poco se poi non seguono fatti coerenti
La storia è nota e non c?è convegno sull?etica negli affari in cui qualche relatore non la tiri fuori: Enron, che produsse il più grande scandalo finanziario di tutti i tempi, aveva un codice etico tra i più severi mai scritti. Come a dire, le belle parole servono a poco se poi non seguono fatti coerenti. Venerdì 19 maggio, subito dopo essere stato nominato amministratore delegato della Juventus, Carlo Sant?Albano ha dichiarato che la società «predisporrà un codice etico che attraverso la determinazione di specifici criteri di comportamento e di un adeguato sistema sanzionatorio, costituisca il punto di riferimento per chiunque intrattenga relazioni con la società». Bene, bravo, bis. Già, bis. Perché la Juventus un codice etico già ce l?aveva. Ma che, quando ha cominciato a esplodere il ?caso Moggi?, si è rifiutata di rendere pubblico, come ha efficacemente ricordato Il Sole 24 Ore del 5 maggio (pag. 34). Forse perché era troppo severo?
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.