Sostenibilità
Il Cnr: castagne e marroni a rischio estinzione
Secondo gli esperti dell'istituto di ricerca, i cambiamenti del clima e un fungo patogeno potrebbero mettere a rischio le prossime castagnate
di Redazione
Un inverno senza caldarroste. Ma si può? Secondo gli esperti del Cnr quest’anno il rischio c’è. Colpa, spiegano, dell’andamento anomalo del clima e un pericoloso fungo patogeno che stanno mettendo a rischio le nostre caldarroste, frutti simbolo della stagione autunnale . Il caldo e la siccita’ che hanno colpito l’Italia negli ultimi anni, rilevano gli scienziati del Cnr, danneggiano i castagneti, tanto che le piante mostrano ancora i sintomi di sofferenza causati dalle temperature eccessivamente elevate dell’estate 2003.
«Da anni, inoltre, e’ comparso in Europa il “mal d’inchiostro”, una malattia – spiega Tullio Turchetti dell’Istituto per la protezione delle piante (Ipp) del Cnr di Firenze – causata da un fungo patogeno, la ‘Phytophthora cambivora’. Il parassita infetta le radici delle piante uccidendole e, dopo un periodo più o meno lungo di sofferenza, l’intera pianta soccombe e muore. Una malattia subdola perche’ attacca l’apparato radicale e puo’ essere diagnosticata soltanto quando cominciano a manifestarsi i primi sintomi di sofferenza». «I cambiamenti del clima e un parassita concorrono, quindi, a mettere in pericolo castagne e marroni, tanto che è difficile indicare quale sia la causa effettivamente responsabile» chiarisce il ricercatore dell’Ipp.
Se sono ridotte le possibilità di contrastare la siccità, la lotta al “mal d’inchiostro” è’ complicata dal fatto che non possono essere impiegati antiparassitari nei castagneti e non sono state individuate varietà resistenti al fungo. Recenti ricerche dell’Ipp-Cnr hanno raggiunto incoraggianti risultati con la concimazione organica effettuata con prodotti biologici.
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