Se le cose dovessero andare in porto si tratterebbe del trasferimento più caro della storia del calcio.
Da milanista spero che le cose non vadano in porto.
Se fossi il presidente del Milan spererei che le cose andassero in porto.
Se le cose dovessero andare in porto si spera che Kaká eviti i soliti discorsi sulle scelta di vita e sul desiderio di imparare l’inglese (Sheva docet), noi milanisti li abbiamo già sentiti.
Se le cose non dovessero andare in porto – soprattutto per evitare inutili “scioponi” a noi rossoneri – sarebbe auspicabile che Diogo Kotscho, amico e addetto stampa di Kaká, non parlasse più durante il calcio mercato almeno per i prossimi 10 anni.
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