Francesco Gungui ha appena presentato Nel catalogo c?è tutto (Feltrinelli), un manuale ironico per gestire la ?vita componibile? a cui siamo tutti costretti.
Cos?è per lei la casa?
Un rifugio. Vivo da solo da quando avevo 19 anni e adoro la mia casa, coi suoi difetti e il delirio che vi regna. C?è una frase a cui tengo molto: credevo che fosse un motto zen, poi ho scoperto che è di Franklin Delano Roosvelt… «Fai ciò che puoi, con ciò che hai, dove sei». Vivo così la mia casa, non mi importa di quello che non ho.
Anche lei ha esperienze di vita componibile?
Il lavoro. Adesso sto facendo questa intervista, poco fa stavo facendo editing, domani lavoro come aiuto cuoco, e sto anche aiutando il cuoco a scrivere un libro, dopodomani tengo un laboratorio di scrittura con bambini delle elementari. È la mia vita componibile e mi piace così.
Con il titolo, a cosa pensava?
Nel catalogo c?è tutto ciò che serve per vivere da soli. È la vita componibile: ventenni e cinquantenni improvvisamente appartengono alla stessa generazione.
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