Politica

Il carnevale e le ceneri

di Riccardo Bonacina

La progressione è impressionante. E dice di una crisi sempre più diffusa. Pensate: a gennaio 2008 gli utenti delle mense Caritas della capitale erano nel 67% dei casi stranieri, nel 33% italiani. A giugno i non residenti sono scesi al 63% mentre i residenti si sono attestati a quota 37%. A settembre gli stranieri si sono ulteriormente ridotti (al 53%) e gli italiani sono saliti al 47%. Si allunga la fila dei connazionali che non ce la fanno. Persone specialmente anziane che per mangiare si affidano al volontariato. Non hanno alternativa. Non hanno altre reti. Nonostante lavorino o abbiano lavorato. “Godano”, si fa per dire, di una pensione.

Inizia così il bel reportage nelle mense Caritas di Roma di Maurizio Regosa che apparirà sul numero di Vita (in edicola da venerdì). Ecco le “Ceneri”, quelle della povertà che avanza come la disoccupazione. I primi dati sull’occupazione del terzo trimestre 2008 parlano, per la prima volta da anni, di un’occupazione con il segno meno. Le “Ceneri”, anche dei consumi, i bene informati dicono che l’ottobre 2008 sull’ottobre 2007 rileva un meno 0,32%.

E il Carnevale, direte voi? È quello della politica. Ma è possibile che da un mese per il Palazzo e i giornali di Palazzo non esista altra questione che la Presidenza della Commissione di Vigilanza Rai con lo spreco di tempo, di energie cui abbiamo assistito (tempo ed energie pagate da noi contribuenti). Con la pantomima delle 50 votazioni andate a vuoto, delle dimmissioni di Orlando e Pardi (chissenefrega) e della elezione di Villari e dell’accordo sull’ottuagenario Zavoli che però per ora non si può insediare! Ma per favore!

E non ditemi che questo è qualunquismo. Questo è malessere vero nei confronti di un’intera classe politica che non riesce più a guardare in faccia il Pìaese e suoi problemi.


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