Welfare

Il carcere si mostra ma è molto di più che una mostra

Valerio Onda dice che il carcere lo puoi cedere da due prospettive...

di Redazione

Valerio Onida dice che il carcere lo puoi vedere da due prospettive. C?è la parte giusta delle sbarre, quella delle teorie, dell?amministrazione e dei pregiudizi. E poi c?è la parte sbagliata delle sbarre, che però è l?unica giusta per capire. La mostra-evento della Triennale è anche questo, un cortocircuito fra i due sguardi. Nata da un progetto di Origoni e Steiner associati, coordinata da un comitato scientifico guidato da Aldo Bonomi, la mostra è un laboratorio di racconto e di confronto sulla realtà del carcere, con nomi e appuntamenti di grande rilievo. Tra le personalità coinvolte nella lunga carrellata di incontri che punteggiano i 26 giorni di apertura della mostra, troviamo Gianni Canova, Lucia Castellano, Luigi Pagano, Massimo Cacciari, Virginio Colmegna e tanti altri. Apre la serie di eventi una puntata de L?Infedele di Gad Lerner, mercoledì 22 febbraio. In calendario, nei giorni successivi, appuntamenti sul rapporto fra il carcere e i temi-chiave che lo accompagnano: la città (con Letizia Moratti, Bruno Ferrante, Filippo Penati e Antonella Maiolo), le droghe, l?immigrazione, l?architettura, l?informazione, la salute, la malattia mentale, la tossicodipendenza, i bambini, il volontariato. Sabato 25 e domenica 26 febbraio ci sarà una due giorni dedicata a chi opera all?interno o in collegamento con il carcere: Il dentro e il fuori. Due i temi portanti: l?informazione sul carcere, spesso stereotipata e omologante, con riflessioni coordinate dal team della Federazione nazionale giornali dal e sul carcere (Ornella Favero e Sergio Segio) e il lavoro come diritto e come dovere, con le esperienze del Progetto Giustizia di Cgm. Non mancano appuntamenti di taglio filosofico, dal Sorvegliare e punire alla Rappresentazione della pena, fino all?incontro con i rappresentanti delle grandi religioni, che parleranno di fede e pena. In più teatro, concerti, presentazioni di libri, film (Fine amore mai, Nella città l?inferno, Matti da slegare?), sotto la guida di Alberto Abruzzese e Gianni Canova. Gli incontri sono a ingresso libero. La mostra rimane aperta dal 23 febbraio al 19 marzo, dalle 10.30 alle 20.30. Chiusa il lunedì.


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