Politica

Il capitolo generale di Assisi. Una nuova leadership per i figli di Francesco

Si radunano ogni sei anni per eleggere il ministro generale. C’erano anche i frati della natività. Cui è andato un lungo applauso.

di Ettore Colombo

Non c?entrano nulla con i frati Conventuali di Assisi, quelli che custodiscono il Sacro convento e che il movimento pacifista italiano e mondiale conosce bene in quanto aiutano la Tavola della pace a organizzare la marcia Perugia-Assisi. Sono decisamente meno famosi, dunque, ma ramificati in tutto il mondo e importanti negli equilibri della Chiesa. Peraltro, hanno avuto anche loro un drammatico momento di celebrità quando la Basilica della Natività, che custodiscono, venne assediata. Parliamo dei frati Francescani minori, che in questi giorni sono radunati ad Assisi per celebrare il loro capitolo generale numero 185. Di fatto, un congresso vero e proprio, che si svolge solo ogni sei anni, e che raduna 142 delegati provenienti da 110 nazioni in rappresentanza degli oltre 14mila frati che vivono e lavorano nelle 109 province, 16 fondazioni ed eremi sparsi in tutto il mondo, ma concentrati soprattutto in Europa (oltre 8mila), Africa e Medio Oriente (1.100) e America latina (quasi 4mila), mentre sono meno in Asia e Oceania (1.200). Governati dal ministro provinciale e dal suo Definitorio (consiglio) nelle varie province, che poi si radunano in Conferenze che possono abbracciare anche più province e dunque più nazioni, convocano appunto alla Porziuncola di Assisi, ogni sei anni, il loro massimo organo, il Capitolo generale, autorità suprema di tutto l?Ordine, che emana le norme che regolano la vita dei frati e fa il punto sugli orientamenti e le necessità dell?ordine. L?attuale ministro generale, padre Giacomo Bini, forte di una lunga esperienza missionaria in Africa, è stato eletto nel Capitolo generale del 1997 e il suo successore viene nominato, su indicazione dei frati (che possono anche formare maggioranze e minoranze al loro interno, ma che poi convergono su un unico nome) il 5 giugno, alla presenza del delegato papale Jorge Arturo Medina Estevez, prefetto della Congregazione per il culto divino e uno dei più stretti collaboratori del Papa, che riceverà i frati francescani in udienza a Roma. L?Ordine dei Francescani minori non utilizza il termine ?superiore? perché è una fraternità dove tutti hanno gli stessi diritti e gli stessi doveri, modellata sulla ?Regola? di San Francesco d?Assisi, che li voleva conoscere uno a uno e li radunava ogni anno per pregare insieme e ribadire la fedeltà. Dove? Alla Porziuncola naturalmente. Ora come allora.


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