Non profit

Il Canvas Fundraising nasce in Italia

Cos’è e quali benefici comporta per l’organizzazione delle attività di fundraising, lo spiegano Marco Crescenzi, presidente, e Massimo Pesci, direttore, di ASVI

di Redazione

Lanciato ufficialmente nel 2009 con la pubblicazione del testo Business Model Generation a opera del team guidato dagli imprenditori Alexander Osterwalder e Yves Pigneur, quale sintesi di un lavoro di confronto e co-design che ha coinvolto più di 450 esperti e consulenti a livello globale, il business model canvas rappresenta oggi uno standard internazionale a supporto di manager e imprenditori impegnati nel descrivere le logiche di base attraverso cui la propria organizzazione crea, distribuisce e cattura valore.

I nove blocchi di cui si compone il modello accompagnano i team progettuali in un processo di progressiva definizione degli elementi chiave delle proprie idee di business, stimolando la co-progettazione nel visualizzare, formulare e valutare i diversi aspetti, sia in fase di start-up che ogniqualvolta l’organizzazione sia impegnata in un percorso di cambiamento.

L’ASVI Scuola di Management & Innovazione Sociale si è fatta promotrice, nell’ambito del Master in Fundraising, dell’applicazione del business model canvas al terzo settore. Il Canvas Fundraising – così è stato battezzato lo strumento messo a punto da Massimo Pesci (Direttore del Master) ha infatto portato a termine  l'innovazione metodologica del Business Model Canvas applicandolo al fundraising  –  rappresenta, infatti, la trasposizione delle logiche di base del modello originario alla pianificazione delle attività di raccolta fondi, a sottolineare la rilevanza e complessità del fundraising alla luce di una concorrenza crescente per l’ottenimento dei fondi e di una correlata maturità dei donatori quali investitori sociali interessati a un coinvolgimento più attivo nei progetti sostenuti. Attraverso il Canvas Fundraising, il donatore viene posto al centro con l’obiettivo di chiarire le basi del dialogo e la reciproca attrattività, il valore offerto in cambio del supporto alla causa.

Il Canvas Fundraising ha il vantaggio di supportare le organizzazioni non profit nel rileggere, in modo analitico, la propria mission e le attività tipiche adottando la prospettiva del donatore. Se esteso ai diversi ambiti della gestione, il Canvas è un template unico in grado di facilitare l’integrazione dei diversi piani, sia all’interno dell’organizzazione che nel confronto con il settore, anche grazie alla consolidata prassi internazionale. Da ultimo, la facilità di utilizzo e l’aspetto visual stimolano il lavoro di staff, facendone un utile strumento di coordinamento interno funzionale a far emergere i punti di forza e le criticità nelle modalità di presentazione della propria identità ai potenziali donor.

Come sottolinea il presidente di ASVI, Marco Crescenzi, “Per gli addetti ai lavori ed il settore, siamo certi possa fare la differenza, anche perchè il modello precedente ha quasi 20 anni (Ciclo del fundraising di H.Rosso) e non erano emersi veri 'modelli' alternativi. Il modello è starto già testato negli ultimi sei mesi da ASVI in ambito formativo e consulenzale con risultati eccellenti”.

post sul Blog di ASVI 


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