Mondo
Il califfo-zombie diventa un’icona?
Il sondaggio del network del Qatar secondo cui l'81% degli arabi sia filo Isis non è indice di un sentimento anti occidentale. Secondo il professor e islamologo Paolo Branca, il problema non è il messaggio, bensì il medium, ovvero Al-Jazeera.
«E’ truffaldino il sondaggio che il sito di Al-Jazeera ha proposto ai suoi utenti. Il fatto che l’ 81% di 38 mila utenti abbia risposto di sostenere le vittorie dell’Isis in Iraq e in Siria non deve preoccupare» La rassicurazione è di Paolo Branca, docente di Letteratura araba all’Università Cattolica di Milano e noto studioso delle dinamiche che riguardano la galassia islamica. «Non è un sondaggio scientifico in quanto non si basa su un campione rappresentativo della popolazione. I sondaggi on line, notoriamente non hanno nessun valore informativo in un contesto estremamente eterogeneo come quello arabo/musulmano».
Allora non ci dobbiamo allarmare. Il sondaggio non è indice di affinità tra i musulmani e il fanatismo di Isis in chiave anti occidentale?
Direi l’opposto. Sono i musulmani le prime vittime dell’Isis. E’ in corso un fratricidio tra sunniti e sciiti in paesi ormai ingovernabili anche per colpa dell’Occidente. Siria e Iraq erano i paesi stabili, laici, con una sanità e un sistema scolastico gratis ed efficiente. Ora sono un inferno, senza ordine, senza strutture efficienti, senza sicurezza. Il sondaggio, pensandoci bene, non è indice di islamizzazione, bensì di disperazione nei confronti delle istituzioni locali. L’offerta politica è talmente deprimete che l’arabo medio in Siria e Iraq vede nell’Isis e in questi gruppi fanatici un’alternativa migliore alla politica.
Addirittura?
La sfiducia nella politica è trasversale, è globale. Se un quotidiano comunista europea chiedesse ai propri lettori chi vorrebbero come leader, la maggioranza direbbe Stalin. Oppure chiedete al cittadino medio italiano. La maggioranza ti dice che vorrebbe un uomo forte oppure Papa Fransceco. Lui, se si candidasse, prenderebbe il 90% dei voti. Ma ci tengo ad approfondire il discorso su Al –Jazeera.
Prego
Il problema non è il messaggio dietro i numeri di un sondaggio. Il problema è il medium, ovvero Al-Jazeera stessa, un network in caduta libera. Al-Jazeera aveva debuttato molto bene, ed ora sta finendo molto male. Al suo debutto negli anni 90, si era posizionato come un medium veramente alternativo alle versione dei regimi e dava spazio a tutte le voci, a tutte le tendenze. Oggi si è invece appiattito sulle posizioni e sulle ideologie dei Fratelli Musulmani e del governo del Qatar. Sta passando dalla padella dei dittatori laici, alla brace di quelli con il turbate. Gli arabi colti neppure la guardano più. Quel sondaggio ha toccato la pancia del suo pubblico, ecco perché non sono preoccupato.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.